
Non è Penelope e nemmeno la figlia del vasaio Butade. È la mia ombra allungata che ammira il tramonto dalla spiaggia. È l’immagine della mia anima antica, colta nella sua eterna attesa, mentre continua a fissare l’orizzonte in un punto infinito del mare. È l’ombra di chi, nel mentre che aspetta, non vede il mare come una barriera divisoria, ma come un ponte da attraversare in qualunque modoper raggiungerti.
https://raccontiondivaghi.wordpress.com/2020/07/09/anima-antica/




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