
Rinasco in te ogni giorno Vivo nei battiti del tuo cuore Quando la sera le tue mani Cercano il mio corpo La tua presenza è vita È come l’acqua che disseta le mie labbra Dalle quali ti nutri del mio amore. Divieni l’aria che respiro Il tormento interiore Che si aggrappa alla mente Quando ti penso. Entrambi persi nel sublime sapore salino Delle labbra che si uniscono Fino a fondere il nostro calore Abbandonati fra i flutti della passione Come le onde del mare che abbracciano La sabbia tiepida e dorata Che si modella docilmente Sotto la sinuosità dei nostri corpi. Il tuo viso Il tuo tocco Diviene come un ricordo Lontano nel tempo Impresso su fotografie stinte A rammendare nella memoria Attimi sospesi nell’oblio del sogno Dove mi sembra di udire il velluto Della tua voce scorrere sulla pelle Ribellandomi con tutte le mie forze Alla struggente sensazione di non averti. Quando non sei con me il mio respiro Si blocca per la atroce sofferenza L’anima diviene un groviglio di dolore Mentre il cuore trema dal freddo E ti cerco nella coltre del buio avvolgente Sotto la luna che inargenta la sabbia Sfumando di chiaro il blu del cielo. Vorrei avvolgerti ancora le labbra Per sentire scivolare i tuoi baci Sentirmi morire Nell’infinito delle sensazioni sconvolgenti Che annebbiano i sensi. Vorrei svegliarmi con addosso il brivido Di un bacio che rimane impresso Sulla pelle e nei ricordi Una spirale di delirio Che si infrange poderosamente Sui corpi provati dalla passione Come le onde che lambiscono gli scogli.




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