I miei passi incedono mesti e scricchiolano come braci sull’ardente tappeto di fuoco intessuto dalle foglie cadute.

Il viale costellato dai guardiani che innalzano le loro braccia al cielo dove si abbracciano nembi oscuri è un segreto fra illusione e realtà parallela.

Il manto regale di foglie dorate e rosse delle chiome degli alberi sembrano osservare in silenzio la mia presenza muta.

Scivola sulla pelle la fragranza pungente della terra bagnata lasciato dalle prime lacrime d’autunno.

I miei pensieri fluttuano liberi come le foglie che danzano in balìa della leggera brezza per poi cadere lentamente posandosi a morire sul velo cristallino dell’acqua.

(Portami via da questa agonia, come fa il vento alle foglie)

Come le foglie d’autunno il mio pensiero si posa sui tratti di quel viso tanto amato scolpito nella mente con lo scalpello dei ricordi. Il cuore duole di dolce tormento, ed un lamento silenzioso si eleva dall’anima lontana dove si adagiano i miei sentimenti dolorosi, dove nel ricordo di quell’amore Impossibile, giace ogni mio respiro.

Sollevo lo sguardo e con leggera malinconia, guardo fluttuare quei gioielli effimeri dipinti di ardore rosso, caldo oro e sfumature di bronzo.

Magnifica ultima ode, dono della natura. Vivo è il ricordo di un amore che arde nel mio petto come un fuoco inestinguibile intrecciato ad un desiderio affidato al destino.

Ylenia Ely 🧡