
by Eletta Senso link blog/Grafica di Eletta Senso
Aprire chiudere. I temi e tempi di questo difficile periodo. Pare che prossimamente si riaprirà.
Sono contenta della prossima apertura per tutti i lavoratori che hanno perso fiducia speranza lavoro e soldi per le chiusure. Sono preoccupata per i comportamenti individuali.
Qui, in questo piccolo rettangolo di mondo alpino, basta camminare sui percorsi più battuti per notare come molti non hanno comportamenti corretti. Vengono in montagna e pensano che qui esiste la libertà da Covid. Vanno in giro in mucchi pascolando allegramente e vociando senza mascherina. Ti passano al fianco come se nulla fosse. Io giro sempre con la mascherina e se sono da sola all’aperto non la alzo, ma se incontro qualcuno: / distanza/ bocca chiusa/ e mascherina ben messa sul volto.
Già questa estate alle dieci scendevo dal lago per l’allegra fiumana di gitanti in libera uscita che a quell’ora arrivava su. Poi si è visto a settembre e ottobre il risultato delle libere uscite.
Ma non impariamo mai? Ieri sera ho sentito l’intervento del Dott. Galli a Otto e mezzo e sono pienamente d’accordo con lui.
Tenendo conto che tutti, ripeto tutti, siamo davvero molto stanchi di restrizioni e regole… una regolata comunque dovremmo darcela.
Devo ripetere quelle quattro regole generali? No. Penso che le abbiamo imparate.
Bene. Allora cominciamo a metterle in pratica. Rispetto delle regole, please.
Tutti.
È, purtroppo di questo che non mi fido. Della responsabilità individuale. Qualcuno non ha ancora capito che riaprire non è far finta che il virus non esista. Rischiamo un nuovo lockdown per di più estivo e, invece di correre tutti in vacanza, qualcuno – ancora troppi – finirà in ospedale.
Bastava aspettare due tre settimane di vaccinazioni… Come dice il proverbio: La gatta frettolosa fa i gattini morti.
Speriamo che non sia così, ma ho seri dubbi che dal 26 – aperti i cancelli – molti penseranno che si può fare liberamente quello che si vuole senza pensare che l’infido virus se ne frega della nostra voglia di libertà e incoscienza.




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