
Eccentrico significa fuori dal centro. Occorrerebbe stabilire qual è il centro e perché.
Sono di natura eccentrica. Non mi piace il senso comune dei benpensanti. Normalmente mi irritano tutti i “si deve” perché sta scritto. Dove sta scritto?
Devi stare seduta.
Non devi disturbare.
Devi fingere.
Devi sorridere.
Devi fare la brava bambina.
Non devi… E invece devi…
Per l’amor del cielo! Sono cresciuta proprio educata, educatissima… ma con un perenne senso di ribellione interno. Ci sono bimbi più malleabili. Più semplici. Abbassano la testa ed è tutto.
Ho avuto acuti momenti di ribellione – come tutti – nel periodo dell’adolescenza.
Ma il vero scoppio, la vera fase fuori dal centro l’ho avuta quando proprio non dovevo: perché ero sposa e madre. Come una pentola a pressione troppo pressata, senza valvola di sfogo a un certo punto scoppia. E io sono scoppiata.
Sono uscita dal centro e sono andata al confine.
E sono ancora al confine quando detesto la finzione e i sorrisi falsi. Detesto i sepolcri imbiancati e l’ipocrisia.
E sono ancora al confine quando non sotto-sto a compromessi perché il mio cuore sa e non si piega.
E sono ancora al confine quando nessuno mi compra con una ciotola di ceci.
Rimango fedele a me stessa. Felice di stare al confine anche se sola e straniera. Lascio i pascoli alle capre e l’aia alle oche. Conformità





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