By Luisa Zambrotta

L’amore incondizionato come quello di una madre per il proprio figlio di cui parla Erich Fromm (vedi qui) è il tema del sonetto di Edgar Allan Poe dal titolo “To My Mother/ A mia madre”.
Perché sento che, nei Cieli lassù,
gli angeli, bisbigliando l’un all’altro,
non san trovare, tra le loro ardenti parole d’amore,
una che sia più sacra di “Madre”,
con quel caro nome ho chiamato a lungo te
che per me sei più che madre,
e di affetto ricolmi il mio cuore, dove la Morte ti collocò
liberando lo spirito della mia Virginia.
Mia madre, la mia madre, morta presto,
non fu che madre di me stesso; ma tu
sei madre di colei che ho tanto amato,
e quindi più cara a me di quella che ho conosciuto,
tramite quell’immensità d’amore per cui mia moglie
era più cara alla mia anima della sua stessa essenza.
(trad: L.Z.)
Questo è un toccante omaggio alla madre, ma non è stato scritto sulla madre naturale di Poe, morta da tempo, né sulla madre adottiva, la signora Allan, come potremmo aspettarci alla fine dei primi versi.
La sua madre biologica viene menzionata solo per evidenziare quanto lui si senta più vicino a un’altra: sua suocera, cioè sua zia.
La madre di Edgar Allan Poe morì nel 1811, quando lui aveva solo due anni; così rimase completamente orfano poiché suo padre era già deceduto.
Fu accolto da John e Frances Allan di Richmond, Virginia, che non lo adottarono mai formalmente, anche se il suo secondo nome (in realtà un secondo cognome) derivava dai suoi genitori “adottivi”.
Nel 1829, dopo essere stato congedato dall’esercito e aver rotto definitivamente con il padre adottivo, si recò a Baltimora per vivere con la zia vedova, Maria Poe Clemm.
Fu una guida influente e stabilizzante su Edgar per il resto della sua vita. Dopo il suo matrimonio con sua cugina, Edgar si riferì a sua zia Maria come madre o “Muddy”.
Fu nel 1836 che, a ventisei anni, sposò la tredicenne Virginia, anche se sul certificato di matrimonio si attestava che avesse 21 anni (vedi qui) La donna morì nel 1847 di tubercolosi causando l’aggravamento della sua depressione e il peggioramento del suo alcolismo.
La morte di Virginia avvenne due anni prima che Poe scrivesse questo toccante tributo sia a lei che a sua madre, pubblicato solo pochi mesi prima della prematura scomparsa di Poe, all’età di soli 40 anni, quando fu trovato semi-cosciente per una strada di Baltimora, e morì dopo una manciata di giorni.
Nella poesia la madre di Virginia gli è più cara della sua stessa madre, principalmente per il fatto che ha generato Virginia. Attraverso lei il suo cuore si è riempito d’amore, quell’” quell’immensità d’amore” che provava per sua moglie.
Il sonetto diventa ancor più toccante quando il lettore si rende conto che Virginia è morta e questo dolore ha rende il suo amore per la madre di Virginia ancora più importante.
Image: Tranquillo Cremona (1837- 1878) Amor materno – Milano, Galleria d’Arte Moderna – https://www.lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/2d050-00097/




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