SINOPSIS:
Più di una volta abbiamo sicuramente notato che la relazione con i nostri cari è andata diminuendo, deteriorandosi o addirittura scomparendo.
Tutti abbiamo bisogno di essere amati e non è sempre sufficiente fare gesti o fare regali per dimostrare questo affetto. A volte basta dire “ti amo”, “ho bisogno di te”.
L’affetto può essere mostrato in molti modi. Se vogliamo che le relazioni siano fruttuose e rendano felici le persone, dovremmo usarle tutte.
Parole, carezze, sguardi e perché, lettere.
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Poco prima che suoni la sveglia.
Poco prima che suoni la sveglia. Ogni mattina, quando suona la sveglia, sono già sveg
lio da un po`. A volte, un po` prima delle altre. Mentre aspetto che ti svegli, mi piace sentirti accanto a me, a dormire sonni tranquilli e a volte anche a russare leggermente. Ed è allora, in quei pochi minuti che ho, che ricordo quelle prime notti a Pozuelo, quando ci addormentavamo -o quasi-, dopo aver fatto l`amore. Mi piaceva averti vicino. Ad ogni modo, era impossibile non averti vicino dato le dimensioni di quel letto. Mi piaceva sentire il tuo corpo – nudo – accanto a me, vicino al mio, sudato, anche nel più freddo dell`inverno. E poi sembrava una pugnalata ogni volta che quell`atmosfera magica, piena di pace, quiete e amore, svaniva dopo qualche ora, perché dovevi andare a casa a dormire. La cosa peggiore non era alzarsi nel cuore della notte, vestirsi in quell`appartamento gelido e dover prendere la macchina per riportarti a casa. La cosa peggiore era tornare in quel letto da solo. È la stessa sensazione di frustrazione e rabbia che provo adesso, quando la maledetta sveglia ti distoglie dal riposo, ti sveglia e ti dà il segnale per iniziare un`altra estenuante giornata. Per questo, quando ha già suonato e cominci a capire un po`, chi sei, dove sei e come ti chiami, è allora che comincio a baciarti e ad accarezzarti; qualcosa che ho bisogno di fare costantemente. Ed è allora che quei ricordi delle nostre prime notti insieme vengono alla mente con più forza, anche se non erano notti piene. Quelle notti di Cuba Libre nei bicchieri d`acqua, spaghetti “miserabili”, televisione e amore. Per qualche istante, appena prima che tu ti sieda, posso salvarti dal tuo destino e tenerti vicino a me, con le mie carezze, i miei baci, i miei “ti amo” e le mie sciocchezze. Mi piace iniziare la giornata nello stesso modo in cui la finiamo. Ti amo, Cuchyta mia.
Título original:” Cartas de un (tonto) enamorado”, disponible en formato ebook AQUÍ.
Versión en italiano: “Lettere di uno (sciocco) innamorato”, disponible en formato ebook AQUÍ





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