La vita è fatta di addii.
La casa in cui ho abitato, la terrazza sul cielo di tante estati, ora appartiene a sconosciuti.
I volti che davo per scontati sono perduti. Tutto quello che conosciamo scompare, a volte persino senza salutare. Ci accorgiamo di ciò che abbiamo smarrito solo quando è tardi, o forse neanche, l’oblio avvolge il ricordo come le nuvole la luna.

Ma quello che ora ci manca l’abbiamo avuto; per dire addio occorre avere conosciuto, avere vissuto, avere amato. Non siamo vuoti; siamo diversi, come diverso è ogni minuto che viviamo su questa terra, prezioso come una gemma sul ramo che sboccia ad ogni primavera.

[ BlogLink : Berlicche ]

Una replica a “Come le nuvole la luna by Berlicche”

  1. Caro Berlicche, cento pagine o dieci righe, a volte l’una a volte l’altra per liberare pene e gioie dell’anima. Lei ci è riuscito con pochi tratti poetici: …la luna che vedeva da quella che non è più la sua terrazza è la stessa che le nuvole avvolgono per lenire faticosi distacchi ora però “gemme primaverili” rigeneratrici di nuova vita. Meglio non poteva gratificare il suo “aver vissuto”.

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