Una donna in una camera. Sarà un albergo, una stanza in affitto, un ospedale? Alcune figure le ruotano intorno: una donna con un cappello buffo, un uomo che prende appunti, un’altra donna che urla dalla finestra accanto alla sua. La donna sa che resterà per tre giorni in quella camera e che in quei tre giorni qualcosa dovrà cambiare, in lei, nel modo in cui vive i suoi ricordi, in cui interpreta la sua vita. Ed emergono nella memoria altri luoghi, interni ed esterni. La Sicilia della sua infanzia, un piccolo paese nei pressi di Messina, i genitori, la scuola, l’amica del cuore, Filomena. E Pisa, la città in cui a un certo momento la famiglia si è trasferita, i lungarni, i ponti, i vicoli del centro, la piazza dei Miracoli di accecante bellezza. Sofia, la protagonista di Se camminare fa troppo rumore, prima bambina, poi ragazza e infine donna, percorre le vie di Pisa pedalando come un’ossessa, da casa al liceo e poi all’università, al luogo di lavoro, a una villetta in cui si svolgono oscuri appuntamenti.

E poi ci sono gli interni: oltre alla villetta, tutte le case in cui Sofia ha abitato, due in Sicilia, una a Pisa, e gli ambienti di studio e lavoro, e ora questa camera in cui si trova con l’idea di rimanerci tre giorni.

La vita di Sofia si dipana tra interni ed esterni, tra strade percorse a rotta di collo in bicicletta o a piedi e stanze soffocanti, entro le quali si sviluppano dinamiche relazionali distorte: la madre, il padre, l’amante attempato, il collega dal comportamento ambiguo, l’amica del cuore: non c’è una relazione, nel mondo di Sofia, che non sia problematica, se non francamente patologica.

L’autrice traccia con mano sicura il ritratto di una giovane donna ferita, del suo ambiente, familiare e no, delle sue relazioni difficili, approfondendo gli aspetti psicologici e accompagnandoci passo dopo passo verso una rivelazione spiazzante. Il suo linguaggio è limpido, con una punta di ricercatezza, il ritmo pacato, adatto a un romanzo che vuole narrare ma che vuole anche scavare nella psicologia dei personaggi, le descrizioni (interni ed esterni) suggestive. Una lettura da non perdere.

Una replica a “Se camminare fa troppo rumore, di Giusi D’Urso (il ramo e la foglia, 2024) by Recensione di Marisa Salabelle”

  1. […] Se camminare fa troppo rumore, di Giusi D’Urso (il ramo e la foglia, 2024) by Recensione di Marisa… […]

    Piace a 1 persona

Lascia un commento

arcipelago di cultura

Scopri di più da MasticadoresItalia

Abbonati ora per continuare a leggere e avere accesso all'archivio completo.

Continua a leggere