Sull’asfalto le mie gambe sono rigide.
Per questo, per lunghissimi anni,
ho desiderato solo asfalto sotto i miei piedi.
Non ero pronta alla fluidità, a fare il morto a galla,
ad amare.
Credevo fortemente nel cemento
nel suo sguardo preciso e privo di pietà
nello scorcio unicamente urbano.

Per disinnescare una bomba
è necessario che vi sia una bomba
così come per accendere una miccia
bisogna che la miccia esista.
Presta attenzione alla paglia e agli inneschi.
Forse il mio riflettere farebbe sì che il fuoco si appicchi.

Una valle che si apre è un passaggio ampio
per un sorgere di pensieri di antica provenienza.
Credo che un tetto serva a chiunque
e talvolta quel tetto può semplicemente essere
l’ascoltare un richiamo e riconoscerlo.
Oppure: fermarsi sul sentiero, sedersi,
attendere che un altro viandante passi oltre
restare nel silenzio e nell’assenza di persone.

E poi
ho incontrato una cerva.
Ci siamo guardate.
Eravamo uguali.

Ho trovato strade che il mio corpo riconosce
disinnescato ordigni. Ora posso solo
aggiungere vita un pezzettino alla volta.


[ BlogLink : Strepitio ]

Lascia un commento

arcipelago di cultura

Scopri di più da MasticadoresItalia

Abbonati ora per continuare a leggere e avere accesso all'archivio completo.

Continua a leggere