“L’amore per la propria patria è una cosa splendida. Ma perché l’amore dovrebbe fermarsi al confine?”

Pablo Casals (29 dicembre 1876 – 22 ottobre 1973) violoncellista, direttore d’orchestra e compositore spagnolo.
Fu insignito della Medaglia delle Nazioni Unite per la Pace in riconoscimento della sua presa di posizione a favore di pace, giustizia e libertà, il 24 ottobre 1971, due mesi prima del suo 95esimo compleanno. Ecco parte del suo discorso di ringraziamento:

“Non suono in pubblico da quasi quarant’anni, devo suonare oggi. Questo pezzo si chiama “Il canto degli uccelli”. Gli uccelli, nel cielo, nello spazio, cantano: Pace, pace, pace. La musica è una musica che Bach, Beethoven e tutti i grandi avrebbero ammirato e amato, ed è anche l’anima del mio paese: la Catalogna.”

“Il canto degli uccelli” (“El cant dels ocells”) è un canto tradizionale catalano, che racconta la gioia della natura nell’apprendere la nascita di Gesù Cristo a Betlemme, reso famoso fuori dalla Catalogna da Pau Casals con la sua versione per violoncello,
Casals, che era un ardente sostenitore del governo repubblicano spagnolo e dopo la sua sconfitta decise di non tornare in Spagna fino al ripristino della democrazia, durante il suo esilio iniziava ogni suo concerto suonando questo brano.

Non tornò mai in Spagna: non visse abbastanza a lungo per vedere la fine del regime franchista.

Una replica a “Pablo Casals by Luisa Zambrotta”

  1. Grazie per la condivisione, caro Juan

    Ti sono estremamente grata per il tuo apprezzamento e supporto costante

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