La casa editrice Oligo ha lanciato una nuova collana, dal nome quanto mai evocativo: Ronzinante. “Tra narrazione e disegno, un modo nuovo per raccontare luoghi e territori nel cuore di grandi autori contemporanei”. Si tratta in effetti di piccoli volumi, intorno alle 50 pagine, adatti quindi a ospitare racconti lunghi piuttosto che romanzi. Ne sono usciti per ora due: Corsica, di Marino Magliani, e Acqua chiusa, di Dario Voltolini. Chi siano i due autori, e quale sia il livello della loro scrittura, non importa dirlo. Entrambi noti alla critica e al pubblico più esigente, narratori raffinati dallo stile impeccabile.

Corsica è il racconto del periodo in cui Magliani, adolescente, lavorò come mozzo su un traghetto della Corsica Ferries: 1976/77. L’incipit della novella è spiazzante: “In Corsica ci sono stato 150 volte o giù di lì e, se mi chiedono se è un bel posto, sono costretto a dire che non lo so”. Come, non lo sa! si meraviglia il lettore, ma subito capisce: il giovane Marino non sbarcava mai a terra, vedeva la Corsica avvicinarsi e aiutava a compiere le manovre di attracco, poi mentre i passeggeri sbarcavano aveva il suo daffare a bordo, infine la nave ripartiva, e Marino con essa. Si tratta quindi di un Corsica intuita, sognata, irraggiungibile.  E come si sa, un luogo immaginato e visto da lontano, tra le nebbie e l’orizzonte, è certo più suggestivo e parla al cuore più di un luogo visitato e percorso en touriste.

Acqua chiusa, di Dario Voltolini, invece, racconta di un quartiere di Torino in cui sorgeva una fabbrica poi dismessa, e nei pressi del quale lo stesso Voltolini abitava da ragazzo; l’area in seguito è stata convertita in centro commerciale ma ai suoi margini permangono ancora tracce del vecchio quartiere. L’autore lo percorre, tra le reminiscenze della sua infanzia e della vita familiare, e la constatazione delle trasformazioni subite dai luoghi un tempo a lui familiari.

Geografia interiore, quindi, luoghi del cuore, in queste brevi ma dense narrazioni, corredate entrambe da disegni dell’autore. Sia Magliani che Voltolini padroneggiano uno stile mirabile, limpido e raffinato insieme, e ci offrono paesaggi realistici ma interiori e mitici allo stesso tempo. Li leggiamo con grande piacere e aspettiamo le prossime uscite della collana!