Febbraio, con il suo manto invernale e le giornate brevi, è ormai alle spalle, portando via con sé il freddo pungente, le atmosfere ovattate, il carnevale e il Festival di Sanremo. Ora, marzo irrompe con la sua energia vitale, un vento fresco che spazza via le ultime nebbie dell’inverno. Le giornate si allungano, il sole si fa più caldo e la natura si risveglia in un tripudio di colori. I primi timidi fiori fanno capolino, annunciando la primavera imminente.

Marzo è un mese di transizione, di rinascita, di promesse. L’aria profuma di terra umida e di gemme che si schiudono. È il momento di lasciarsi alle spalle la pigrizia invernale e di abbracciare la nuova stagione con entusiasmo e speranza. Passeggiate, corsette, aperitivi all’aperto, letture su panchine e terrazzi: insomma siamo finalmente pronti ad uscire di casa!

Allora vediamo quali sono le novità che le case editrici hanno in serbo per noi.

PER CHI CERCA UN ROMANZO CHE AFFRONTI TEMI ATTUALI DI RILEVANZA SOCIALE COME L’INTEGRAZIONE, IL RADICALISMO RELIGIOSO, L’INTOLLERANZA

La grande tribolazione, di Etienne de Montety, E/O edizioni 2025, traduzione di Alberto Bracci Testasecca, pp. 224, in libreria dal 22 gennaio
Il libro vincitore del Grand Prix de l’Académie Française.
Un romanzo straordinario che ci dice molto su come la Francia sia arrivata al punto di scontro sociale ed etnico che è sotto i nostri occhi.
Georges Tellier è il parroco della chiesa di Saint-Michel in una tranquilla cittadina costiera del Sudovest della Francia. Da giovane ha fatto la guerra d’Algeria e visto la morte in faccia, esperienza che l’ha portato alla scelta di una vita sacerdotale interamente dedita al prossimo, anche se non priva di dubbi interiori. Frédéric Nguyen, di origini vietnamite e francese di seconda generazione, è capitano di polizia nella stessa città, mestiere a cui è approdato seguendo istintivamente la sua passione giovanile per le motociclette e per l’azione. Hicham Boulaïd, di origini algerine e francese di prima generazione, è un ragazzo dei quartieri popolari abitati dalla comunità musulmana. Carattere ribelle, canalizza la sua insofferenza verso l’autorità in un odio per la civiltà occidentale che lo renderà facile preda della radicalizzazione islamica. David Berteau, figlio adottivo di una coppia di agiati borghesi, scoprirà a vent’anni le sue origini maghrebine. Sconvolto, cambierà il suo nome in Daoud e si imbarcherà in una riscoperta frenetica della sua cultura originaria che a sua volta lo spingerà, suo malgrado, verso la radicalizzazione. In un mondo occidentale sempre più globalizzato, lo scontro culturale, religioso e generazionale fa da sfondo alle vite dei quattro personaggi, che si intrecciano fino a culminare in un epilogo drammatico che si rivelerà risolutorio per ciascuno di loro.

PER CHI AMA LE STORIE CHE PARLANO DI FAMIGLIA, AMICIZIA E SENTIMENTI

Tornare a casa, di Tom Lamont, NNEditore 2025, traduzione di Antonio Matera, pp. 336, in libreria dal 7 marzo
La storia tenerissima di una famiglia inaspettata, più forte di qualunque legame di sangue, che nasce da una perdita e si costruisce intorno all’amore per un bambino, tra fallimenti e tentativi, senso di cura e nuove responsabilità. Un esordio che ricorda le atmosfere british anni novanta di Nick Hornby e Roddy Doyle, che parla di amicizia, paternità, crescita e perdono. E di famiglia come organismo vivo e pulsante, che cresce insieme a uomini pieni di contraddizioni, fallibili, straordinariamente veri.
Sinossi: A trent’anni, con un lavoro stabile e un appartamento a Londra, Téo Erskine sente di aver finalmente raggiunto il successo e di essere al sicuro dai giudizi di Vic, padre irascibile e anaffettivo. Ma quando scopre che Vic è malato, decide di assisterlo e di ricucire i rapporti tornando per un weekend a Enfield, borgo londinese in cui è cresciuto. Qui ritrova Ben, l’amico d’infanzia, ma soprattutto Lia, il suo grande amore mai realizzato, ora mamma single di Joel. Per riavvicinarsi a lei, Téo si improvvisa babysitter per una sera, nascondendo il disagio e la goffaggine. Ma quando Lia, profondamente depressa, si toglie la vita, Téo si ritrova costretto a una scelta ben più matura di lui: diventare l’improbabile tutore di Joel. Insieme a Vic, Ben e Sybil, la rabbina di Enfield, Téo si occupa di Joel, insegnandogli a giocare con i videogiochi, a mangiare crocchette di pollo e waffle e imparando a cantargli le ninne nanne la sera. Finché i tre amici si ritrovano ad affrontare le conseguenze di un errore di gioventù e Téo dovrà decidere che tipo di uomo vuole essere.

PER CHI AMA I ROMANZI CHE OFFRONO UNO SGUARDO CRITICO SULLE DINAMICHE FAMILIARI E SULLA SOCIETÀ CONTEMPORANEA

I figli dell’istante, di Edoardo Albinati, Rizzoli 2025, pp. 696, in libreria dal 4 mazrzo
Rizzoli porta in stampa il nuovo romanzo di Edoardo Albinati, vincitore del Premio Strega 2016 con La scuola cattolica.
La storia si snoda attraverso le vicende di una famiglia romana, i cui membri sono intrappolati in un labirinto di segreti, rancori e desideri inespressi. Albinati, con la sua prosa tagliente e introspettiva, scava nelle profondità dei personaggi, rivelando le loro fragilità, esplora i conflitti generazionali, il peso del passato e le difficoltà di comunicazione all’interno del nucleo familiare, mettendo in luce le ambiguità e le contraddizioni che emergono nei rapporti interpersonali. Non è solo un romanzo familiare, ma anche un’opera che offre uno sguardo critico sulla società contemporanea. Albinati affronta temi come la crisi esistenziale, l’incertezza e la ricerca di senso, tratteggiando uno spaccato della società italiana, con le sue contraddizioni e le sue trasformazioni.

PER CHI AMA REPORTAGE PER CAPIRE IL MONDO E LA SOCIETÀ CONTEMPORANEA

Un’altra idea dell’India. Viaggio nelle pieghe del subcontinente, di Matteo Miavaldi, ADD Editore 2025, pp. 288, in libreria dal 28 febbraio
Sinossi: Scardinare la narrazione che si è cristallizzata attorno all’India non è un’impresa semplice. Celebrato come culla di spiritualità e nonviolenza, terra di rinascita e misticismo, complice il fascino di illustri testimonial come i Beatles, il Paese resta spesso ingabbiato in un’immagine preconfezionata. Ispirandosi al disincanto analitico che guidò Alberto Moravia nel suo viaggio in India del 1961, Matteo Miavaldi ci accompagna in un percorso che smonta questa lettura. Con il ritmo di un’indagine sul campo, punteggiata di incontri e aneddoti, l’autore si addentra nei meccanismi subdoli della propaganda orchestrata dal primo ministro Narendra Modi, al potere da oltre un decennio. Ci svela così il lato più oscuro dell’universo indiano, un’ombra lunga nata assieme alle riflessioni sul destino di un’India ancora coloniale, che alla molteplicità di culture, lingue e religioni oppone la supremazia di un gruppo solo, quello hindu. Oggi che la democrazia più popolosa del mondo, e la quinta economia a livello globale, mostra la sua faccia meno rassicurante, questo viaggio-reportage getta uno sguardo acuto su come la potenza indiana si prepara a tracciare la sua strada per il futuro.

PER CHI AMA I ROMANZI DI FORMAZIONE

La grande sete, di Erica Cassano, Garzanti 2025, pp. 384, in libraria dal 4 marzo
Nella Napoli del 1943, durante la “Grande Sete”, Anna, una giovane donna, sperimenta una sete che va oltre la mancanza d’acqua. Mentre la città soffre e la sua famiglia è in difficoltà, Anna desidera un futuro di riscatto e libertà. Un lavoro presso una base americana le offre nuove prospettive, ma Anna sceglie di affrontare le sfide, cercando la sua indipendenza e la possibilità di farsi sentire, proprio come la sua città si è liberata.

PER CHI AMA LE STORIE DI EMANCIPAZIONE FEMMINILE, I TEMI SOCIALI E MULTICULTURALI

Controvento, di Ángeles Caso, minimum fax 2025, traduzione di Claudia Tarolo, pp. 256, in libreria dal 26 febbraio
São viene da un villaggio di Capo Verde. Sogna di studiare medicina, emigrare in Europa, riscattarsi dalla miseria. Approda a Lisbona, che le sembra un luogo di salvezza. La sua lotta per l’emancipazione, la dignità e la difesa del figlio si intreccia con le storie di altre donne, creando un potente ritratto di resilienza femminile. Il libro esplora temi come l’immigrazione, la violenza di genere e la solidarietà, offrendo una narrazione toccante di coraggio e speranza.

PER CHI APPREZZA I THRILLER PSICOLOGICI E SI INTERESSA DI TEMI COME IL BULLISMO E LE AMICIZIE TOSSICHE, DI STORIE DI AMORI TOSSICI

La ragazza da odiare, di Lee Kkoch-nim, La Nuova Frontiera 2025, traduzione di Sara Bochiccio, pp. 192, in libreria dal 21 febbraio
Ju-yeon e Seo-eun sono amiche fin dai tempi delle medie. Ma quando il corpo senza vita di Seo-eun viene ritrovato dietro la scuola, i sospetti ricadono subito su Ju-yeon. Lei si dichiara innocente, ma non riesce a ricordare cosa sia successo quel giorno. Quando il caso esplode sui media, l’opinione pubblica si accanisce su questa vicenda piena di ombre. Le televisioni e i giornali scavano senza sosta nella vita delle due ragazze, facendo emergere versioni contrastanti sul loro rapporto e dipingendo un quadro sempre più ambiguo e tossico. Ma Ju-yeon ha davvero ucciso Seo-eun?

Rose Royal, di Nicolas Mathieu, Marsilio 2025, traduzione di Margherita Botto, pp. 128, in libreria dal 4 marzo
Tutte le sere, dopo il lavoro, Rose va al Royal, un locale senza pretese uscito direttamente dagli anni Settanta, che con il suo rock in sottofondo, la clientela varia e le vetrine polverose è in grado di offrirle un’oasi di pace. I cinquant’anni, che si stagliano all’orizzonte, sono un’età difficile da digerire. Un divorzio alle spalle, i due figli ormai sistemati, un impiego senza sussulti: Rose non è insoddisfatta, ma le sembra di vivere per inerzia, dorme male e non fa progetti. Di uomini ne ha avuti parecchi, e ognuno, a modo suo, con la voce grossa o la mano pesante, spesso ignorando i suoi “no”, è riuscito a farle paura. Per questo tiene sempre in borsa una piccola pistola: perché non succeda più. Quando al Royal conosce Luc, non pensa certo di usarla. La scintilla che scocca tra loro potrebbe diventare un grande amore, lei non avrà nessun bisogno di difendersi. E se invece capitasse a lui di prenderla in mano? Rose ha la sensazione di conoscere come le sue tasche quel bel cinquantenne che abita in campagna ma, come diceva Anton Čechov, se in una storia compare un’arma da fuoco bisogna farla sparare, prima o poi.

PER CHI AMA I TEMI DELL’ADOLESCENZA, I ROMANZI INTROSPETTIVI E PSICOLOGICI

Ripetizione, di Vigdis Hijorth, Fazi editore 2025, traduzione di Margherita Podestà Heir, pp. 144, in libreria dal 25 febbraio
A Oslo, una scrittrice sessantenne assiste come tutti gli anni a un concerto di Natale; siede accanto a una coppia accompagnata dalla figlia adolescente, che si mostra palesemente infastidita e viene rimproverata di continuo dalla madre. La scena fa scattare nella donna il ricordo dei suoi sedici anni, rievocando la sua adolescenza segnata da una madre opprimente, intraprende un viaggio interiore. Attraverso la “ripetizione” dei ricordi, affronta un passato di ribellione e segreti familiari. La narrazione diventa un’indagine emotiva, in cui la protagonista cerca di svelare un trauma nascosto e ritrovare se stessa.

PER CHI CERCA UN ROMANZO CHE AFFRONTA LE STORIE FAMILIARI, I TEMI DELL’IDENTITÀ E DELL’IMMIGRAZIONE

Tutti i nostri segreti, di Fatma Aydemir, Fazi editore 2025, traduzione di Teresa Ciuffoletti, pp. 300, in libreria dal 11 febbraio
Si tratta di un’esplorazione profonda delle dinamiche familiari all’interno di una famiglia turco-tedesca. Il romanzo si concentra sui segreti, le tensioni e i conflitti che si celano dietro la facciata di normalità, svelando la complessità delle relazioni umane e il peso del passato. La trama si sviluppa attorno alla figura del padre, un uomo che ha dedicato la sua vita al lavoro e alla famiglia, e al suo funerale, che funge da catalizzatore per la riemersione di vecchi rancori e segreti inconfessabili. I suoi quattro figli, Peri, Sevda, Hakan e Emre, si ritrovano a fare i conti con il passato, mettendo in luce le difficoltà di chi vive tra due culture, il senso di sradicamento e la ricerca di un’identità propria. Aydemir affronta temi universali come le dinamiche familiari, l’identità e l’appartenenza, il peso del passato, la complessità delle relazioni umane e l’emigrazione, offrendo una riflessione profonda sulla condizione umana. La sua scrittura, ricca di sfumature e di dettagli, crea un’atmosfera densa e coinvolgente, in cui il lettore si sente immerso nelle vicende narrate.

Infine vorrei segnalare due saggi, entrambi incentrati su temi di grande attualità:

Adam Arvidsson e Vincenzo Luise, sociologi esperti nel campo del digitale e delle sue ripercussioni sulla società, decidono invece di cambiare approccio: in questo saggio, documentato e leggibilissimo, ripercorrono la teoria e la pratica di questi due moloch concettuali, tracciandone i percorsi e individuando i punti in cui le loro traiettorie si incontrano. In questo scrupoloso processo di ricostruzione, sorge a un tratto la domanda: e se fosse proprio il digitale a poter salvare l’umanità dal collasso? Non però il digitale come l’abbiamo visto finora, piegato a mero strumento del capitalismo avanzato, ma il digitale nella sua essenza di rete e trasformazione delle pratiche sociali e comunitarie. Questo nuovo Antropocene digitale sembra un’utopia, ma ha molti più appigli pratici di quello che pensiamo.

La domanda oggi è cambiata: non è più se le macchine possono essere intelligenti, ma se possono eguagliarci e superarci. Dopo «La scorciatoia» e «Machina sapiens» il terzo episodio dell’avvincente trilogia sulla nuova era delle macchine pensanti. In questo nuovo, visionario libro di Nello Cristianini vedremo le intelligenze artificiali superare con successo esami difficilissimi, fino all’ultima prova, in cui si cimenteranno su territori impervi anche per i nostri migliori esperti. Riusciremo a capire cosa giace oltre i limiti della nostra intelligenza?

Per ora è tutto, non mi resta che augurarvi buone letture!