Ci sono molti modi per conoscere un artista, quindi penso che con queste tre domande conosceremo tutti un po’ meglio questo poeta, un poeta fenomenale.
Francisco Bravo: Sei un poeta, pensi che poeti, scrittori, artisti e altri coinvolti nelle belle arti dovrebbero esprimere pubblicamente le loro opinioni sulla politica e sul comportamento di coloro che solitamente occupano posizioni di governo?
FLAVIO: Lo scrittore, ma soprattutto il poeta, è quel tipo di artista che ha una vita “altra” e ne fa opera d’arte. Poi ci sono gli scultori, i pittori, i grandi fotografi, i cineasti, gli artisti multimediali, quelli di strada, i musicisti: ognuno col suo modo di esprimersi e la sua capacità di “saper dare” al contesto umano. Non mi piace definirlo “pubblico” perché è qualcosa di indistinto e impersonale. Io sono fermamente convinto che l’artista abbia il diritto/dovere attraverso le proprie opinioni e la propria arte di esprimersi pubblicamente e di obiettare verso coloro che non si occupano con serietà della cosa pubblica. Garcia Lorca, Neruda, e altri sono stati uccisi o limitati nella loro libertà personale o esiliati proprio per essersi opposti, per avere rappresentato una voce scomoda che i potenti vogliono zittire.
Francisco Bravo:: Come vedi il progresso delle arti? Pensi che la letteratura e la poesia siano all’altezza dei tempi e che possano sopravvivere a quest’era di grandi progressi tecnologici come l’Intelligenza Artificiale (AI)?
FLAVIO: Sono fermamente convinto che le arti, per dimostrarsi tali e non essere mero artigianato, debbano sfidare i secoli senza averne paura. Pensiamo ai greci, agli egizi o alle grandi cattedrali. L’arte in questo mondo usa e getta assume un ruolo importante e identitario. L’abbraccio con il progresso tecnologico e/o con l’intelligenza artificiale le sarebbe fatale. L’intelligenza artificiale può compilare un’ottima lista della spesa, ma non potrà mai fare Poesia. Mi torna in mente l’unico viaggio in Spagna che feci una quindicina di anni fa, quando tra gli altri luoghi visitai la basilica di Toledo. Dentro questo tempio non c’è soltanto oro, ma anche una splendida sagrestia dove sono custodite, tra le altre, quindici opere di El Greco. El Greco rifiutò i principi classicisti come misura e proporzione. Credeva che la grazia fosse l’obiettivo principale dell’arte, io non credo che l’intelligenza artificiale possa concepire la creatività come conseguenza dello spirito perché non ha un’anima., è soltanto industria. Letteratura e poesia sono all’altezza dei tempi, basta non fermarsi al mainstream.
Francisco Bravo:: Se dovessi stilare una top 3 dei grandi artisti (di tutti i generi) chi includeresti e perché?
FLAVIO: Il primo artista che voglio citare è Pasquale Panella, poeta e paroliere, figura unica nel panorama musicale italiano: il cantautore Lucio Battisti deve ai suoi testi la sua seconda giovinezza musicale. È un istrione magnifico. Il secondo artista che voglio citare è un pittore veneto del Rinascimento Italiano Giorgio Barbarella meglio noto come il Giorgione. Trovo il suo quadro La Tempesta unico e affascinante, mi fermerei ore a osservarlo, e ogni volta svela un particolare nuovo, magnifico. L’ultimo ma non ultimo che voglio ricordare è Omero il leggendario autore di Iliade e Odissea, tutto l’Occidente deve qualcosa a questi poemi, lessi l’Odissea nel 1976, non per obbligo scolastico, e mi sono avvicinato alla scrittura grazie a esso.
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Flavio Almerighi è nato a Faenza il 21 gennaio 1959. Sue le raccolte di poesia Allegro Improvviso (Ibiskos 1999), Vie di Fuga (Aletti, 2002), Amori al tempo del Nasdaq (Aletti 2003), Coscienze di mulini a vento (Gabrieli 2007), Durante il dopocristo (Tempo al Libro 2008), Qui è Lontano (Tempo al Libro, 2010), Voce dei miei occhi (Fermenti, 2011) Procellaria (Fermenti, 2013), Caleranno i Vandali (Samuele, 2016). Storm Petrel (edizione bilingue di Procellaria, Xenos Books Los Angeles 2017), Cerentari (antologia fuori commercio Tempo al Libro 2017), Isole (Ensemble 2018), Ignoti (e book gratuito Collana Lotta di Classico a cura di Massimo Sannelli 2018), Lettere (Macabor, 2021), Risorgive (Macabor, 2022).
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(Flavio Almerighi/Foto di proprietà di Flavio Almerighi)
Da VALENCIARTIST (Francisco Bravo), felicissimi di chiacchierare con Flavio, esprimiamo i nostri più sinceri ringraziamenti e gli mandiamo un grande abbraccio dalla Spagna.
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