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Nello specchio
Lungo la strada che abbiamo percorso
senza esserci conosciuti
che nella magia dello specchio
dove ci toccavamo con labbra e sguardi
franano le parole come pietre
rotolano senza sapere dove.
Il tuo dolore come un muro
livido di silenzio
le inghiotte e si mutano
in foglie polverose d’ oleandro,
sfiorito da un vento d’angoscia .
Erano la notte luminosa degli occhi
il rosso insaziabile dei baci
gli unici colori che ci hanno dato la vita.
Dolorosa di silenzio
li hai ignorati
quando avrei voluto guardarti
sino alle piaghe dell’anima.
Ora seguo le tracce smarrite
dell’arido abisso dove giace
in frantumi lo specchio.
DigitalArt di Marcello Comitini





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