🎼 Musica e Parole di Mario Salis / Voce creata con IA da Mario Salis 🎼


Amava restare da sola lontano dal mondo
una bambola di stoffa la notte
se la teneva in grembo

Figlia di una guerra lei nata
sotto le bombe
figlia di una terra malata
acerbo orizzonte

Aveva tre fratelli nel cuore
per loro un grande dolore
una ferita ancor prima di nascere
da dover risanare
un padre una madre due statue
di lacrime e sale
una strada polverosa
da dovere affrontare
senza mai voltarsi
pur sapendo di non poter tornare

Nel cuore speranza malgrado
una vita da cane
nel mondo fiducia malgrado
la notte glaciale
se avesse saputo non avrebbe
lasciato il villaggio
meglio morire tra i propri ricordi
che sotto un cielo selvaggio

Amava restare da sola lontano dal mondo
ma il destino per certe persone
è un ciclo orrendo

Mai una goccia di sole
per curare i suoi occhi
per lei solo una dolce carezza
di una madre a pezzi


Mario Salis

• 1984 Laurea Magistrale in Etnomusicologia

• 1986 Medaglia d’Oro in Musica da Camera al Conservatorio di Metz

• 1984-1994 Diploma in Composizione Contemporanea nella classe del compositore Claude Lefebvre

• 1991-1996 5 volte Premio per il Miglior Testo al Festival della Canzone Italiana di Liegi

• 1999 Gran Premio Nouvelles Technologies de l’Express

• 2006 Premio Europa per la Poesia in Romania


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[ Immagine in Evidenza : Archivio Storico Istituto Luce – Guido Ungaro, Mestre, 28/03/1944 ]

2 risposte a ““Una dolce carezza” di Mario Salis”

  1. Canzone o poesia?
    L’ho letta ascoltandola… un tutt’uno là dove musica melanconica accompagna versi di dolore:

    “..una ferita ancor prima di nascere
    da dover risanare…”

    Ferita di guerra, di bombe che anch’io, nato appena dopo, sento ancora bruciare ricordando lontane paterne lacrime di “sale”; mantenendo anch’io speranza pur in queste notti “glaciali” .

    Da leggere, da ascoltare …per ricordare e non ripetere un doloroso recente passato.

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  2. Grazie del commento Teresio.

    Poni una domanda tremenda ! Poesia o canzone. LA poesia è parola è quindi di per se’ musica, respiro, vibrazione. LA musica puo’ essere poesia o presentarne alcuni aspetti invisibili. Alcune poesie scritte da grandi poeti come Neruda o Thomas Dylan sono delle esplosioni musicali e la loro forma granitica non necessita altri supporti.

    Per quanto riguarda ” Una dolce carezza ” trattasi di un tutt’uno, un’osmosi tra musica e poesia. PEr me equivale ad una scultura di uno scultore o un quadro di un pittore.

    Musica e poesia formano una creatura cosmica dove il visibile è sottolineato dalla “parola” e l’invisibile dolore o melanconia dalla musica.

    Non so so se sono stato chiaro, ti ringrazio di avermi dato questo spunto di riflessione.

    Piace a 1 persona

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