La torta ai semi di Jane Eyre, menzionata nel romanzo Jane Eyre di Charlotte Brontë, è un dolce semplice e rustico. Non è un dolce particolarmente elaborato, ma piuttosto un elemento ricorrente nella vita dei personaggi, simbolo di convivialità e calore domestico
La “seed cake” era un dolce tradizionale inglese, spesso presente sui tavoli da tè vittoriani. I semi di cumino (caraway seeds) erano un ingrediente comune in questo tipo di torte.

Dopo aver invitato Helen e me ad avvicinarci al tavolo e avere messo una tazza di tè dinnanzi a ognuna di noi con un delizioso piccolo boccone di pane, si alzò, con una chiave aprì un cassetto, e prendendone un involto di carta, svelò presto ai nostri occhi una torta ai semi di cumino piuttosto grande.

La torta ai semi è menzionata nel capitolo in cui Jane si trova alla scuola di Lowood. Dopo aver subito le angherie e le umiliazioni del signor Brocklehurst – il direttore ipocrita e crudele della scuola, ha umiliato pubblicamente Jane, accusandola di essere una bugiarda -, Jane e la sua amica Helen Burns vengono invitate dalla gentile Miss Temple, la sovrintendente della scuola, nei suoi alloggi privati. Lì, Miss Temple offre loro un tè con toast e un profumato “sized seed-cake”.

Questo gesto apparentemente semplice ha un significato profondo nel contesto della storia di Jane:

Gentilezza e compassione: In un ambiente duro e spietato come Lowood, dove le ragazze sono spesso malnutrite e trattate con severità. Lowood è caratterizzata da una scarsità di cibo e da pasti spesso immangiabili (come il famoso porridge bruciato). La torta ai semi di cumino, descritta come un “boccone delizioso” e “abbondantemente fornito,” contrasta nettamente con la fame e la privazione che Jane e le altre ragazze subiscono quotidianamente, rappresenta un raro momento di gentilezza, calore e generosità.

Conforto e nutrimento (sia fisico che spirituale): Il dolce non è solo un pasto, ma un atto di premura che nutre sia il corpo che lo spirito delle ragazze. Offre loro un momento di piacere e conforto in un’esistenza altrimenti grigia e difficile.

Umanità e dignità: Miss Temple, credendo alla sua innocenza e ascoltando la sua storia, le offre un’oasi di gentilezza e comprensione. Questo gesto aiuta Jane a recuperare la sua dignità e le fornisce un barlume di speranza in un periodo molto difficile della sua vita. È una delle prime esperienze di vera benevolenza che Jane riceve.

Un momento di comunione: Il condividere il tè e il dolce crea un’atmosfera intima e accogliente, permettendo a Jane di sperimentare un senso di connessione e amicizia che le è mancato per gran parte della sua infanzia. È un momento in cui le ragazze possono sentirsi al sicuro e apprezzate.

E allora, vogliamo provarla in un momento in cui abbiamo bisogno di una coccola culinaria? Ecco come.

Ricetta:

Ingredienti:
4 etti di farina di grano tenero, 16 g di lievito per dolci, 3 uova, 2 etti e mezzo di zucchero, la scorza di un limone, un bicchiere di latte, 80 g di burro, 2 cucchiai di semi di cumino

Preparazione:
In una larga ciotola lavorate la farina, lo zucchero, i tuorli d’uovo e cominciate a impastare con cura, ammorbidendo il composto con il latte e con il burro, che avrete sciolto a bagnomaria e fatto intiepidire.
Incorporate anche la scorza di limone grattugiata e semi di cumino, quindi lavorate fino a ottenere un amalgama liscio e omogeneo a cui aggiungerete, da ultimo, il lievito setacciato.
Montate a neve fermissima gli albumi e incorporateli dal basso verso l’alto con delicatezza, in modo da legare il tutto ottenendo un impasto consistente ma piuttosto morbido.
Imburrate uno stampo da ciambella, versatevi il composto e cuocete in forno caldo per circa mezz’ora a 180°C. Lasciate raffreddare e sformate il dolce.

Una replica a “Ricette letterarie: la torta ai semi di cumino di Jane Eyre By Pina Bertoli”

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