Il kanelbulle, o “rotolo alla cannella”, è un celebre dolce svedese nato negli anni ’20 del XX secolo. Questa soffice e golosa brioche ha conquistato il Nord Europa e l’America, diventando un classico per la colazione, il brunch o come dessert.

In Svezia, il kanelbulle è un vero e proprio simbolo, immancabile durante il fika, la tradizionale pausa caffè svedese. Conosciuto nel mondo anglosassone come “Cinnamon Roll” o “Cinnamon Bun”, si distingue per la sua inconfondibile fragranza. È realizzato con una morbida pasta brioche, sapientemente arricchita da un ripieno di burro, zucchero e cannella, che lo rende un piacere irresistibile a ogni morso.

Quanto a me: non mi ero neppure accorto di avere fame fino all’attimo prima di affacciarmi nel corridoio, ma adesso, con lo stomaco in subbuglio e in bocca un cattivo sapore e la prospettiva di quello che sarebbe stato il mio ultimo pasto da uomo libero, mi parve di non aver mai sentito un profumo più delizioso di quel tepore zuccherino: caffè e brioche al burro e cannella della colazione continentale.Il cardellino

Nel celebre romanzo Il cardellino di Donna Tartt, questo dolce viene così menzionato. La sua comparsa contribuisce a dipingere un quadro più vivido e dettagliato delle atmosfere e delle abitudini dei personaggi, aggiungendo un tocco di familiarità e comfort alla narrazione e richiamando quelle piccole pause quotidiane che scandiscono la vita dei protagonisti. In una storia spesso densa di eventi drammatici e momenti di tensione, la descrizione di scene ordinarie, come una pausa caffè con un dolce, radica la narrazione nella realtà, rendendo i personaggi e le loro esperienze più tangibili e relazionabili per il lettore. È un piccolo dettaglio che aggiunge consistenza all’ambientazione.

Ecco la ricetta:

Ingredienti

Per l’impasto:

  • 500 ml di latte intero
  • 150 g di burro non salato
  • 50 g di lievito di birra fresco (o 14 g di lievito di birra secco attivo)
  • 100 g di zucchero semolato
  • 1 cucchiaino di cardamomo in polvere (facoltativo, ma tradizionale)
  • 1/2 cucchiaino di sale
  • Circa 800-900 g di farina 00 (o farina forte)

Per il ripieno:

  • 150 g di burro non salato, ammorbidito a temperatura ambiente
  • 100 g di zucchero semolato (o zucchero di canna)
  • 2-3 cucchiai di cannella in polvere

Per la glassa (facoltativo):

  • 1 uovo sbattuto per spennellare
  • Zucchero in granella (per decorare)

Istruzioni

  1. Preparare l’impasto:
    • In un pentolino, scalda il latte e il burro a fuoco basso finché il burro non si sarà sciolto e il composto sarà tiepido (circa 37°C). Non deve essere caldo!
    • In una ciotola grande, sbriciola il lievito fresco (se usi quello secco, mescolalo direttamente con una parte della farina come indicato sulla confezione). Aggiungi un po’ del composto di latte e burro tiepido e mescola finché il lievito non si sarà sciolto.
    • Aggiungi il resto del composto di latte e burro, lo zucchero, il cardamomo (se lo usi) e il sale. Mescola bene.
    • Inizia ad aggiungere la farina poco alla volta, mescolando con un cucchiaio di legno o in una planetaria con il gancio impastatore. L’impasto sarà appiccicoso all’inizio.
    • Quando l’impasto inizia a staccarsi dai bordi della ciotola, trasferiscilo su una superficie leggermente infarinata e impasta energicamente per circa 10-15 minuti, o finché non sarà liscio ed elastico. Se usi una planetaria, impasta per circa 8-10 minuti.
    • Forma una palla con l’impasto, mettila in una ciotola leggermente unta, copri con un panno pulito o pellicola trasparente e lascia lievitare in un luogo caldo per circa 1-1,5 ore, o finché non sarà raddoppiato di volume.
  2. Preparare il ripieno:
    • Mentre l’impasto lievita, prepara il ripieno. In una ciotola, mescola il burro ammorbidito con lo zucchero e la cannella fino a ottenere una crema omogenea.
  3. Formare i Kanelbullar:
    • Una volta che l’impasto è lievitato, sgonfialo delicatamente e trasferiscilo su una superficie leggermente infarinata.
    • Con un mattarello, stendi l’impasto in un rettangolo di circa 40×50 cm (o comunque abbastanza grande da ottenere un buon numero di rotoli).
    • Spalma uniformemente il ripieno di burro e cannella su tutta la superficie dell’impasto, lasciando un piccolo bordo libero su un lato lungo.
    • Arrotola l’impasto stretto a partire da uno dei lati lunghi, formando un lungo cilindro.
    • Con un coltello affilato o del filo interdentale non cerato, taglia il cilindro in fette spesse circa 2-3 cm. Dovresti ottenere circa 20-25 rotoli.
    • Disponi i rotoli su teglie rivestite con carta forno, lasciando spazio tra l’uno e l’altro perché cresceranno ancora.
  4. Seconda lievitazione:
    • Copri le teglie con un panno pulito e lascia lievitare i Kanelbullar per altri 30-45 minuti, o finché non saranno visibilmente più gonfi.
  5. Cuocere i Kanelbullar:
    • Preriscalda il forno a 200°C.
    • Se desideri una superficie lucida, spennella delicatamente ogni rotolo con l’uovo sbattuto e cospargi con zucchero in granella.
    • Inforna per 10-15 minuti, o finché i Kanelbullar non saranno dorati e cotti al centro. Il tempo di cottura può variare a seconda del forno, quindi tieni d’occhio.
  6. Servire:
    • Lascia raffreddare leggermente i Kanelbullar su una griglia prima di servirli. Sono deliziosi tiepidi, magari accompagnati da una tazza di caffè, proprio come si fa in Svezia per il “fika”!

Consigli extra:

  • Puoi congelare i Kanelbullar una volta cotti e raffreddati. Per scongelarli, lasciali a temperatura ambiente o riscaldali brevemente in forno o nel microonde.
  • Se non hai il cardamomo, puoi ometterlo, ma è un tocco autentico che dona un aroma speciale.
  • Per un sapore ancora più intenso, puoi tostare leggermente il cardamomo intero e poi macinarlo prima di usarlo.

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2 risposte a “Ricette letterarie: i Cinnamon Rolls ne “Il cardellino” di Donna Tartt by Pina Bertoli”

  1. quel curioso e bellissimo cardellino che si intravede nelle strappo della copertina del libro di Donna Tart fu opera fine di Carel Frabritius del 1654

    Piace a 1 persona

  2. Sì infatti, ne ho giusto parlato nella recensione al romanzo. Grazie per averlo ricordato

    Piace a 1 persona

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