Siamo vittime di un vitello spezzato
che è vittima nostra
noi eventuali e mai certi
cosa ci siamo detti
fra comandanti e sottoposti
o coi ruoli invertiti.
Ci uccidiamo su un accento germanico
con le mani fra le gambe di qualcuno
che non riesce a parlare;
scrivere, tantomeno.
E nel frattempo
la poesia
la sbattiamo fuori casa
ogni lunedì e ogni giovedì mattina
con l’indifferenziata.
In alta stagione turistica
anche il sabato.
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[ Immagine in evidenza : Eric Kogan ]





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