Settembre segna una nuova partenza: tornano le routine, riaprono le scuole e i calendari si popolano di appuntamenti, come il celebre Festivaletteratura di Mantova. Settembre è anche il momento in cui il mondo dell’editoria si accende, portando in libreria una marea di nuove uscite per ogni gusto.
Per voi, ho preparato un itinerario speciale: dieci romanzi che sono veri e propri biglietti d’andata per mondi lontani. Partiamo per un viaggio letterario che ci porterà ad esplorare il Sud America, il Connecticut e la caotica New York, la scintillante Hollywood, la magica Praga, la romantica Parigi, la vivace Palermo, la storica Alessandria d’Egitto, il verde Vietnam, la nebbiosa Londra, la tranquilla provincia francese e la vibrante capitale indonesiana, Giacarta.
Allacciate le cinture, l’avventura ha inizio!
PER CHI CERCA UNA STORIA AVVINCENTE IN FORMA DI NARRATIVA “NON FICTION”, PER CHI AMA LA STORIA E LA CULTURA

Dröge ha scritto la biografia colorata e vivace di una città unica, di una famiglia, di un Paese e un’appassionante miscela di libro di viaggio, cronaca famigliare, reportage e storia coloniale. In Città madre Philip Dröge cerca ed esplora le tracce dell’antica citta coloniale di Batavia nella moderna capitale indonesiana di Giacarta.
Per oltre tre secoli gli antenati dell’autore hanno vissuto in questa città che dal Seicento al 1942 fu la capitale delle Indie olandesi. Ma chi erano? E come era la loro citta? Durante la sua avvincente ricerca di risposte, Dröge svela la storia di Giacarta e scopre alcuni oscuri segreti sulla sua famiglia. Trova antenati inaspettati, tra cui un soldato tedesco coinvolto nella pulizia etnica, una schiava di Sumbawa, un guardiano di harem olandese e una donna cinese con i lobi delle orecchie eccezionalmente lunghi. Città madre è la biografia intima di una megalopoli. Dalle umili origini all’attuale citta di trenta milioni di abitanti.
La narrazione di Dröge si muove tra il presente e il passato, esplorando una città ricca di storia e contrasti. Chi è interessato a culture diverse, al colonialismo e alle sue eredità, e a come le città si trasformano nel tempo, troverà in questo libro un’esperienza di lettura molto gratificante.
PER GLI APPASSIONATI DI ROMANZI STORICI E SOCIALI, PER CHI AMA LE STORIE CORALI, PER CHI AMA LE NARRAZIONI RICCHE DI ATMOSFERA

Aswani, con lo sguardo affettuoso ma anche ironico e divertito che da sempre caratterizza la sua scrittura, segue le vicende personali dei suoi personaggi: la profonda amicizia che li lega, gli amori, le ossessioni, le virtù e i vizi, le intemperanze, le gioie e i dolori. E focalizzando sulle loro esistenze ci mostra la storia umana che sempre esiste sotto la storia politica, in Egitto come ovunque.
Alessandria d’Egitto. Primi anni Sessanta. Un gruppo di amici si incontra ogni sera nel bar di un famoso ristorante, l’Artinos. Sono la proprietaria, un pittore, un avvocato, la figlia di un pascià destituito, una libraia, un barman e un industriale del cioccolato. Hanno origini diverse – sono egiziani, italiani d’Egitto, greci e francesi – ma sono soprattutto alessandrini, figli di una città in cui hanno regnato “la tolleranza, l’affetto e l’umanità” e che va cambiando, giorno dopo giorno, via via che il presidente Nasser abbandona la primitiva vocazione socialista per instaurare un regime dittatoriale che, come tutti i regimi dittatoriali, scombina gli equilibri sociali e riduce progressivamente le libertà individuali.
Chi ama immergersi in un periodo storico ben definito e osservare come gli eventi della Storia influenzano le vite dei singoli personaggi, troverà la narrazione di al-Aswani molto ricca e avvincente.
PER CHI AMA LE STORIE AVVENTUROSE DI FORMAZIONE, IL REALISMO MAGICO, PER GLI APPASSIONATI DI LIBRI CHE PARLANO DI LIBRI

Romanzo picaresco in cui si intrecciano la storia, il mito, l’elemento religioso e quello irrazionale, Il meraviglioso viaggio di Octavio celebra la bellezza del Sud America e la straordinaria capacità del linguaggio di possedere il mondo.
Octavio è un uomo solitario, con gli altri scambia solo le parole dettate dalla necessità, finché nella sua vita non entra Dona Venezuela, attrice di Maracaibo che lo inizia alla scrittura e alla lettura, e con la quale instaura un rapporto di tenera amicizia. Ma questa relazione è destinata a non durare. Assoldato nella banda di ladri gentiluomini capeggiata dal carismatico Rutilio Alberto Guerra, Octavio è coinvolto in un furto proprio a casa della donna che ama. Qualcosa però va storto. Costretto a fuggire, intraprende un viaggio alla scoperta dell’universo venezuelano in un alternarsi di situazioni oniriche e avventurose. La sua peregrinazione alla ricerca di riscatto lo condurrà nei recessi di una natura indomabile, tra le pieghe di un paese misterioso, fino all’epilogo imprevedibile e affascinante.
PER CHI AMA LE STORIE INTIME E PSICOLOGICAMENTE INTENSE, LE STORIE DI RESILIENZA FAMILIARE

Sorgenti, l’ultimo capolavoro di Marie-Hélène Lafon, è un romanzo che scava a fondo nell’animo umano. L’autrice, celebre per la sua capacità di esplorare le dinamiche familiari e i paesaggi interiori, ci regala una storia di grande resilienza e rinascita.
È il giugno del 1967. In una splendida fattoria del Cantal, l’aria è densa di tensione. Una donna aspetta che il marito finisca la sua siesta, seduto sulla panca della cucina. Non può fare il minimo rumore, altrimenti la sua ira scoppierà. I suoi tre bambini sono fuori in giardino, costretti a un gioco silenzioso per non disturbare il padre. La donna sa che, al risveglio, lui le chiederà con disprezzo perché non abbia ancora sparecchiato, senza nemmeno guardarla.
Per otto anni, ha sopportato le botte e gli insulti, introiettando l’immagine distorta che l’uomo le rimanda di sé. Eppure, l’idea del divorzio e di lasciare la casa che ama le sembra inaccettabile. Ma il destino si nasconde nell’indomani. Durante la visita mensile dai suoi genitori, quel silenzio forzato si trasformerà in un fiume di parole. Per la prima volta, troverà il coraggio di esprimere la sua ribellione, una scelta che potrebbe finalmente porre fine al ciclo di dolore che opprime l’intera famiglia.
PER CHI AMA LE STORIE BASATE SU EVENTI STORICI, PER CHI È INTERESSATO AI TEMI DELL’IMMIGRAZIONE E DELL’IDENTITÀ

Con una prosa che è al tempo stesso carezza e pugno, Cécile Pin intesse in Anime erranti una storia di perdita e ostinata resistenza. Il romanzo è un’onda di memorie che affiorano, un canto ai legami che neppure l’abisso della distanza può recidere. È il ritratto di chi ha conosciuto il dolore dell’essere straniero ovunque, costretto a imparare a sopravvivere prima ancora di vivere, portando nel cuore l’eco di un luogo che forse non esiste più. Anime erranti è un libro insieme struggente e luminoso, che tramuta il dolore in poesia e restituisce una voce a coloro che la Storia ha cercato di ridurre al silenzio.
Nel 1978, dopo l’addio delle ultime truppe americane dal Vietnam, i fratelli Anh, Thanh e Minh si imbarcano in un viaggio denso di pericoli verso Hong Kong. Li attende la speranza di ricongiungersi con la famiglia e di ricostruire un’esistenza negli Stati Uniti. Ma la sorte li abbandona. Costretti a fronteggiare da soli la loro nuova identità di rifugiati, si ritrovano in un mondo estraneo, affrontando l’implacabile ostacolo della lingua e l’ombra di una solitudine che li segue dal campo profughi ai margini della metropoli fino alle strade silenziose di Londra.
PER CHI AMA LE STORIE “WORKING CLASS”, I TEMI DI SORELLANZA E RELAZIONI FAMILIARI, LE STORIE DI MISTERO, UNO STILE INTRISO DI TRAGICO UMORISMO

Cos’è successo a Ruthy Ramirez? è un vivido ritratto familiare, in tutta la sua realtà distrutta, che esplora i legami familiari tra donne e i cicli di violenza generazionale, colonialismo, razzismo e silenzio.
La vita delle donne Ramirez di Staten Island ruota attorno all’assenza. A tredici anni la figlia di mezzo, Ruthy, scompare una sera dopo l’allenamento di atletica, lasciando la famiglia ferita e in difficoltà. Gli anni trascorsi dalla scomparsa di Ruthy non sono stati facili per la famiglia Ramirez. Mentre la loro madre, Dolores, lotta ancora con la perdita, Jessica si destreggia tra la figlia piccola e il lavoro di OSS in ospedale, e Nina, dopo tre anni di college e una laurea in Biologia, è tornata a casa solo per accontentarsi di un lavoro come commessa presso un negozio di lingerie nel vicino centro commerciale.
Una notte, dodici anni dopo la scomparsa, la sorella maggiore Jessica vede una donna sullo schermo televisivo inCatfight, un volgare reality show. Si precipita a chiamare la sorella minore Nina: i capelli di questa donna sono tinti di rosso e si fa chiamare Ruby, ma il neo sotto l’occhio sinistro è immediatamente riconoscibile. Potrebbe essere Ruthy, dopo tutto questo tempo? Jessica e Nina escogitano un piano per recarsi dove viene girato il reality, alla ricerca della sorella scomparsa.
PER CHI AMA LE STORIE ROMANTICHE MA DIVERTENTI, LA CULTURA POP, IL CINEMA

Cécile Mury firma una brillante commedia romantica che, tra follie d’amore, umorismo e tanto cinema, ci fa sognare, ridere, piangere, e sa parlare al cuore di ognuno di noi.
Parigi, Hôtel Meurice. Marianne Corvo, giovane giornalista che lavora per un settimanale culturale, si sta preparando per l’incontro della sua vita. Dovrà, infatti, intervistare il famosissimo attore Ben Whyte, divo indiscusso del cinema nonché sex symbol bello e dannato, oggetto dei sogni e delle fantasie di Marianne fin dall’adolescenza. Lei nutre per l’uomo un sentimento di adorazione che sfiora il fanatismo, ma una volta di fronte al suo mostro sacro commette un errore dopo l’altro, provocando l’ilarità dell’attore, che finisce per essere sedotto da questa goffaggine. Inizia così una storia d’amore travolgente quanto travagliata, che porterà i due a inseguirsi – e a sfuggirsi – tra le strade di Parigi e quelle di Hollywood.
PER CHI AMA I ROMANZI DI FORMAZIONE, I TEMI SOCIALI E CULTURALI, LE STORIE DI SPERANZA, DI CORAGGIO

Ambientato in una Palermo vivace e caotica, Le sette fate di Youssef è un romanzo di formazione intenso e potente sul coraggio silenzioso di chi deve lottare ogni giorno per diventare se stesso, oscillando tra speranza e dolore, richiamo alle proprie radici e quotidianità. È la storia di chi combatte e resiste, non senza strappi, in nome di ciò in cui crede; un racconto emotivamente coinvolgente sulle difficoltà delle seconde generazioni, spesso in bilico tra due mondi, due lingue, due verità, nel desiderio di conciliare tradizione e modernità, identità e cultura.
Palermo, anni Novanta. Youssef è un ragazzino incantato dal mondo quando si trasferisce con i suoi nel cortile delle sette fate, a Ballarò. Suo padre Alì, nato in Marocco, è un uomo severo, fedele alle tradizioni e molto legato al paese d’origine dove, prima o poi, vorrebbe tornare con la famiglia. Sua madre Taslima, invece, nata in Italia, desidera per sé e per i suoi figli un futuro nella Palermo a cui ormai sente di appartenere. Per questo, insiste per mandare il figlio al liceo, dove, nonostante la diffidenza e lo scherno dei compagni, Youssef si distingue come studente modello appassionandosi di letteratura. Youssef, che si fa chiamare Peppe nel desiderio di integrarsi, attraversa l’adolescenza leggendo un libro dopo l’altro, cercando di fare amicizia con i coetanei e innamorandosi di Teresa. Il suo sogno è andare all’università e continuare a studiare senza dover seguire la famiglia in Marocco. L’opportunità sembra presentarsi nella figura rispettabile e generosa del commendatore, un anziano signore che rimane colpito dalla sensibilità del ragazzo e dal suo amore per la poesia e che cercherà di aiutarlo a prendere la decisione più difficile della sua vita.
PER CHI AMA LE STORIE DI AMICIZIE INSOLITE, LE STORIE DI FORMAZIONE E REDENZIONE, I TEMI SOCIALI COMPLESSI

Un granderomanzo che racconta la solitudine e lo smarrimento, ma anche il coraggio e le speranze di chi vive ai margini del sogno americano, le ferite dell’anima collettiva che cerca di trovare la strada verso la salvezza e la rinascita.
Che cosa saremmo disposti a fare, per avere una seconda possibilità? È una sera di fine estate. Nella città post-industriale di East Gladness, in Connecticut, il diciannovenne Hai, disilluso e tradito dal grande sogno americano, ha preso la sua decisione: sotto la pioggia battente, in piedi sul bordo di un ponte, è pronto a saltare. Improvvisamente, una voce proveniente dall’altra parte del fiume lo immobilizza. È Grazina, un’anziana vedova tedesca, sopravvissuta alla Seconda guerra mondiale, che lo convince a prendere un’altra strada. Smarrito e senza possibilità di scelta, Hai diventa il suo custode. Così, in pochi mesi, l’improbabile coppia sviluppa un legame destinato a cambiare profondamente la vita di entrambi. Nasce un affetto profondo, fatto di solidarietà, spiritualità, cura e condivisione del dolore, che ben presto trasforma il rapporto di Hai con se stesso, la sua famiglia e una comunità che attraversa una crisi profonda.
ED INFINE…

L’attesissimo ritorno di Robert Langdon.
A otto anni dal suo ultimo libro, Origin, Dan Brown torna con un thriller di grande forza.
Una nuova, travolgente storia del maestro assoluto del genere.
Mentre si trova a Praga con Katherine Solomon, studiosa di scienze noetiche e sua compagna, Robert Langdon si ritrova all’improvviso in un incubo: Katherine è sparita dalla camera d’albergo senza lasciare traccia. E non si tratta di un banale rapimento: forze occulte, attive dall’alba della storia, sono responsabili della scomparsa.
Tra antichi castelli, grandi cattedrali e labirinti sotterranei, Langdon si trova a esplorare il lato oscuro della città, deciso a portare alla luce segreti rimasti celati per secoli. Ma la sfida che gli si para davanti si rivelerà diversa, e ancora più difficile, di quelle che ha vinto in passato. Una sfida per salvare non solo la propria vita e quella di Katherine, ma il destino dell’umanità intera.
AVETE ADOCCHIATO QUALCOSA CHE VI INTRIGA? AVETE GIÀ FATTO UNA WISH-LIST DI TITOLI PER AMMORBIDIRE LA RIPRESA POST VACANZE?





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