Arriva inesorabile, preannunciato da un vento più fresco e giornate che quasi impercettibilmente si accorciano. Torna ogni anno, più o meno atteso, a spegnere gli entusiasmi estivi e far cadere le foglie che si accendono come in un’ultima fiamma prima di spegnersi.
L’autunno nel bosco vive momenti magici, quando l’unico suono è quello delle foglie che cadono e del vento tenue che attraversa gli alberi… ed in quel contesto, in quei momenti, ti senti vivo e respiri libertà.
A volte vorresti che il mondo si spegnesse piano come in questa stagione, che il dolore diminuisse quasi fino a scomparire ed il silenzio dell’anima fosse l’unico rumore che percepisci, vorresti che gli ultimi tepori dell’autunno ti avvolgessero come una coperta che protegge da un mondo che talvolta è minaccioso e freddo.
Ci sono giorni che vorresti non aver vissuto, altri che desideri dimenticare.
Ci sarà una nuova alba anche domani, più lontana nel tempo ed un po’ più fredda ed è forse in quei momenti che senti più forte la mancanza di un abbraccio, gratuito, profondo, protettivo, dove potersi abbandonare e rimanere… restare finalmente dove davvero vuoi rimanere, senza desideri, senza aver bisogno d’altro.
Una nuova stagione è alle porte, un nuovo autunno, quasi uguale e così sincero.
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