Ho visto una metropoli
e la sua storia nei secoli resa concreta
i viandanti seduti sul lastricato
il cappuccio del mantello tirato sul capo
svariate processioni e pellegrini minori
i mattoni che costruirono la parola casa
le ruote dentate delle rivoluzioni industriali
il tuonare di guerre si fa per dire lontane
e colori affaccendarsi
il traslocare lontano dal centro degli allevamenti
l’eleganza di chi al centro restava ergendosi.

Tutto ciò era pietra, roccia
ero immersa in un’acqua calda e molto intima
nuda, disarmata ma non inerme
piuttosto inerte
ferma e molto attenta all’ascolto.
Quando la storia della metropoli si è asciugata
ha preso a piovere più forte
e io ripreso a vedere, senza sentire
poiché soffocata da un concerto maggiore,
la musica dell’acqua che cadeva nell’acqua
il suo illuminare scoppiare e aprire punti differenti
risuonando senza suono.
Io e il mio corpo aperti ad accogliere.

Ci sono aperture nel mondo che spesso vengono sottovalutate
perlopiù non prese affatto in considerazione.
Per queste io vivo.


[ SiteLink : Strepitio ]

Lascia un commento

arcipelago di cultura

Scopri di più da MasticadoresItalia

Abbonati ora per continuare a leggere e avere accesso all'archivio completo.

Continua a leggere