Chi sono io, che aspetto ottobre per i tramonti viola?

Per consumarmi gli occhi prima che qualcuno parta?

In questo mese devoto al provvisorio

scelgo di fare a pezzi questa estate che non finisce.

Forse così troverò le parole che adesso mi mancano,

quelle parole caotiche che mi sfuggono

diverse

e uguali

testarde

e ignoranti

che camminano come funamboli sul filo del possibile.

Le immagino precipitare e sparire sul fondo

una sull’altra a comporre strati 

a piegarsi per il peso dei significati.

Le immagino evaporare

e sciogliersi come le nebbie di una volta

lasciando solo la patina di trascurabili dettagli.


[ SiteLink : LaPoetessaRossa ]

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