Di Mauro Cason
Dove vorresti essere in questo preciso momento? E con chi?
Come stai, davvero?
La disconnessione è un processo che attiviamo molto spesso… quando andiamo al lavoro ma vorremmo rimanere a casa, quando siamo con il nostro partner ma vorremmo essere soli, quando siamo nel traffico ma vorremmo abitare il silenzio del bosco oppure rimanere in riva al mare quando il sole è già tramontato ma non è ancora buio… e quasi tutti rientrano.
Disconnettersi è funzionale ed un processo necessario per non stare troppo male, per affrontare una quotidianità in salita, situazioni che non ci siamo scelti ma che dobbiamo affrontare… ma essere sempre disconnessi impedisce di sentirci autentici almeno in qualche momento, di percepire la coesione del nostro essere quando siamo consapevoli di essere esattamente dove vorremmo stare, con la persona o le persone che vorremmo accanto.
Quando siamo connessi percepiamo chiaramente la vita in noi, il tempo che scorre nel nostro cuore e ci bagna come un fiume che leggero e tiepido ci attraversa e si confonde con la nostra essenza.
Quando siamo connessi non c’è bisogno di spiegare né fare nulla di speciale perché una felicità autentica, inesorabile e potente ci riempie.
E ci sentiamo straordinariamente bene.





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