i fantasmi nascono con noi
nel momento del nostro primo respiro
dalla prima carezza ricevuta
o forse nel mondo sepolto del grembo materno
dove in una lingua indecifrabile
un’altra vita scrive le proprie memorie
l’anima ha una geologia oscura
di strati bui e lame luminose
cela ricordi come ammoniti da srotolare
fossili di accadimenti che credevamo estinti
si scava alla ricerca dell’origine del dolore
con la compagnia di spettri che reclamano la carne
o una degna sepoltura dei resti
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