
Mi portava in giro per farmi vedere e brillare, come un uomo con la sua Porsche o Maserati. Mi chiedeva di andare con lui nei posti di potere dove giocava le sue magiche carte per fascinare. Quando ero così bella e innamorata e tanto stupita/stupida da non vedere i trucchi. Non capivo. Mi facevo portare a feste con invitati illustri che sciorinavano le loro idiote culture per afferrare un attimo di attenzione alle giovinette ignoranti. Alle pareti i ritratti avevano uno spazio infinito. Poi si andava a letto disordinatamente.
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