Sollevava il velo opaco e polveroso per scoprire il segreto difetto
la crepa nella liscia serica superficie
la mediocrità nel rovescio della vita
sua e altrui
non aveva paura di trafiggere con aghi
e stiletti quasi invisibili brecce
non temeva lo spalancarsi di pericolosi spiragli
e il frammento di roccia che sotto il suo piede
si sbriciolava e cadeva cadeva cadeva
Detestava il non detto soffocante
che le avvolgeva come un falso foulard il collo
senza calmare la collera per tanta finzione
nel minuetto di silhouette incipriate





Lascia un commento