È tempo di tornare nei miei giorni,
è passato un secolo da quando non
bussi alla mia porta. E non voglio
raccontarti delle mie notti insonni,
delle ore avvolte nella malinconia,
quante volte ho calpestato il sottile
sentiero con la pazzia.
È tempo di tornare da me, nei miei
giorni grigi, risvegliarmi dal sonno
letargico, cancellare le inquietudini
con il tuo sorriso sereno e lanciare
un raggio di sole nella mia vita; io
saprò trasformarlo in un arcobaleno.
È tempo di tornare...

È TEMPO DI TORNARE by Irma Kurti
È tempo di tornare nei miei giorni,è passato un secolo da quando non bussi alla mia porta. E non voglioraccontarti delle mie notti insonni,delle ore avvolte nella malinconia,quante volte ho calpestato il sottile sentiero con la pazzia.È tempo di tornare da me, nei mieigiorni grigi, risvegliarmi dal sonnoletargico, cancellare le inquietudinicon il tuo sorriso sereno…
Una replica a “È TEMPO DI TORNARE by Irma Kurti”
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Prefigurare il ritorno desiderato è taumaturgico ancor più dello stesso ritorno e questo pathos nei suoi versi c’è.
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