La canzone “Bella Ciao” era originariamente una canzone di lavoro per le donne nelle risaie, che poi venne modificata e diventò una popolare canzone di guerra durante la Seconda Guerra Mondiale, cantata dai combattenti italiani della Resistenza, partigiani che lottarono contro la dittatura fascista di Mussolini e l’occupazione da parte dei soldati nazisti di Hitler (l’esercito “invasore”)
È la canzone del 25 aprile, giorno in cui l’Italia celebra la “Festa della Liberazione”, che segna la fine della Guerra Civile Italiana e dell’occupazione nazista nel 1945 e commemora la Resistenza Italiana, coloro che combatterono contro i nazisti e le truppe fasciste di Mussolini durante la Seconda Guerra Mondiale.
Una mattina (oppure Stamattina) mi son svegliato,
oh bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!
Una mattina mi son svegliato
e ho trovato l’invasor.
O partigiano, portami via,
o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!
O partigiano, portami via,
ché mi sento di morir.
E se io muoio da partigiano,
o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!
E se io muoio da partigiano,
tu mi devi seppellir.
E seppellire lassù in montagna,
o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!
E seppellire lassù in montagna
sotto l’ombra di un bel fior.
E le genti che passeranno
o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!
E le genti che passeranno
Ti diranno “Che bel fior!”
È questo il fiore del partigiano,
o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!
È questo il fiore del partigiano
morto per la libertà!





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