Vorrei vivere nella sospensione, quando l’armonia è un miracolo che riempie gli occhi e il cuore con la semplicità di una unione che sfida ogni logica, vorrei percorrere le strade solitarie dell’abbandono e sapere di impossibili amori tra il sole e la luna. La bellezza ha in sé il proprio sfiorire come necessario destino: ciò che la rende preziosa è la vaga promessa di felicità unita al rimpianto di un eden perduto. Si affaccia orgogliosa alla finestra, consapevole di splendere effimera e di aver reso melodica anche la tragedia.


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2 risposte a “Daniele Baron – Ephemera”

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