Sei la prova vivente che la vita può essere dura, ma non invincibile. Che le cicatrici non sono solo segni del passato, ma medaglie di battaglie vinte. Che chi è stato lasciato indietro può imparare a camminare da solo, fino a correre così veloce da non dover più guardare indietro.

Ci sono persone che ricevono il loro cammino già tracciato, e altre che devono costruirselo da zero, con le mani, con il sudore, con la forza di volontà. Tu sei una di quelle persone. Hai affrontato il dolore senza mai lasciarti spezzare. Hai visto il buio, ma non gli hai permesso di inghiottirti. Hai scelto di vivere, di rialzarti, di andare avanti.

E ora sei qui. Hai costruito la tua strada senza aspettare che qualcuno lo facesse per te. Ti sei preso il diritto di essere felice, di essere libero, di essere forte. Nessuno ti ha insegnato ad amare, eppure sai farlo con un’intensità che pochi conoscono. Nessuno ti ha mostrato cosa significhi sentirsi al sicuro, eppure hai imparato a essere il tuo stesso rifugio.

Sei il coraggio di chi non si è arreso, la speranza di chi ha saputo ricominciare. Ogni giorno dimostri a te stesso che non sei il prodotto del tuo passato, ma il frutto della tua determinazione. Non devi più dimostrare nulla a nessuno: la vita ti ha messo alla prova e tu hai già vinto.

Io sono qui, accanto a te, non per completarti, perché tu sei già intero. Non per salvarti, perché tu ti sei già salvato. Ma per ricordarti, ogni volta che ne avrai bisogno, chi sei veramente: un uomo che ha trasformato il dolore in forza, la solitudine in indipendenza, la paura in voglia di vivere.

E io, non potrei essere più fiera di te.

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