Ci sono cose che son cose, e basta.

Ci sono momenti che non valgono niente.

Ci sono anche persone inutili.

Ammettiamolo. Spesso siamo noi.

Ci sono cose che sono altro.

Ci sono 10 centesimi sul mobiletto della cucina. 

Dieci inutili centesimi che hai lasciato per prendere le caramelle. 

Una in bocca, tre in tasca. 

Io ridevo perché volevi pagare per le caramelle, come se non mi conoscessi, come se tu per me fossi nessuno.

Fai sempre così tu. Prendi senza chiedere, e metti da parte. 

Non le mangerai, probabilmente finiranno in lavatrice coi tuoi jeans. 

O nelle mani di qualche tuo amico.

Prendi anche le cose che non vuoi, come il mio cuore, che non ti serve. 

Le cose inutili.


[ SiteLink : Scrittura e Arte Tessile ]

2 risposte a “Francesca Di Rosa – Le cose inutili”

  1. Dettato essenziale, problema ‘vero’, anzi più vero del vero nel ritratto dei rapporti tra donne….amiche, figlie, cugine? Una grana, più che una moneta…il testo mostra un contenuto così direttamente ( ma così contorto nella rielaborazione intima) che mi vien l’urgenza di rispondere all’accusa implicita! L’eco delle discussioni si smorza sul filo della via – ed ecco che resta l’inquadratura interna, nella stanza…10 lire, o 10 centesimi….o tutt’altro, di cui gli spiccioli divengono simbolo…ci si identifica nell’interlocutore, lo si difende – perché rinfacciare i 10 franchi, se si vanta la scarsa importanza del denaro? Tipica rogna di donne…più di un volto si affaccia nel ricordo, uno forse spicca tra gli altri…. se non fosse che tutti ragionano così, in una catena infinita di piccole simbologie quotidiane dalla memoria scomoda.

    Bravissima.

    Silvia Goi

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    1. Avatar francescadirosa
      francescadirosa

      Grazie, Silvia. È meraviglioso smuovere qualcosa nelle persone.

      Piace a 1 persona

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