Con l’estate alle porte e le giornate che si allungano, giugno offre un’occasione d’oro per rallentare, staccare e immergersi in un buon libro. Immaginiamoci un pomeriggio al parco, o la brezza marina sulla spiaggia, un bosco odoroso in montagna e, perché no, il proprio angolo preferito sul balcone, e ci si ritrova completamente assorbiti dalle pagine di una storia che cattura.

Leggere a giugno non è solo un passatempo, può diventare un vero e proprio atto di evasione. È un lasciapassare per prendersi una pausa dalla frenesia quotidiana, esplorare mondi sconosciuti, imparare qualcosa di stimolante o semplicemente lasciarsi trasportare senza freni dalla pura immaginazione. Che si sia appassionati di romanzi avvincenti, di saghe familiari, di storie d’amore, di biografie che ispirano o di saggi che illuminano, c’è un libro perfetto che ci attende per arricchire le giornate.

Esploriamo insieme alcune delle ultime novità editoriali che affollano le librerie questo mese. Chissà, magari proprio tra queste pagine si nasconde la storia che ci conquisterà!

PER CHI AMA LE STORIE CORALI, I ROMANZI GENERAZIONALI CON QUALCHE RISVOLTO NOSTALGICO, I PERSONAGGI ECCENTRICI E I MISTERI SOTTILI

Partiamo con un romanzo che ci trasporta in uno dei più iconici luoghi di vacanza italiani, Riccione.

Che cosa spinge tante persone a tornare ogni estate nello stesso luogo, una pensione familiare di Riccione che, allo scoccare delle vacanze, assume tinte magiche e fiabesche? Il mistero dell’austera proprietaria, una donna mai sposata e fiera di sé, s’intreccia a un racconto corale in cui le trentuno stanze della pensione Heaven parlano attraverso i loro ospiti, personaggi eccentrici e strambi. Un condensato di follia e perbenismo che diventa specchio delle trasformazioni culturali e sociali dai primi anni Settanta in poi: la stagione dei dancing soppiantati dalle discoteche, l’eco degli anni di piombo, l’avvento delle radio e dei topless, l’ultima ribalta di musicisti in declino come Rocky Roberts.

PER CHI APPREZZA LE STORIE CHE RACCONTANO I LEGAMI FAMILIARI, I SENTIMENTI, LE PERSONE, LE RADICI

Il nuovo romanzo di Georgi Gospodinov – autore del bellissimo Cronorifugio – si annuncia come un’esplorazione profonda e commovente del legame indissolubile con i nostri padri e dell’influenza che esercitano nel definirci. È una dichiarazione d’amore struggente che si snoda attraverso il racconto intimo di un figlio che assiste il padre durante una lunga e impietosa malattia.
Le pagine prendono vita dai ricordi vividi di un padre intento a lavorare in giardino, a curare con dedizione le piante da frutto e i fiori, gesti quotidiani che racchiudono un mondo. Da questa prospettiva personale, il campo visivo dell’autore si allarga progressivamente, abbracciando le vite dei vicini, dei conoscenti, fino a rivelare il ritratto di una Bulgaria intera: povera, ma fieramente dignitosa.
Con la sua abituale maestria narrativa, Gospodinov tesse la tela della vita di un uomo, intrecciando le storie che compongono un’esistenza, anzi, ogni esistenza. Il romanzo diventa così una potente riflessione sul fatto che la fine dei nostri padri non è solo una perdita personale, ma la fine di un intero mondo, un universo di tradizioni, memorie e valori che ci hanno plasmato. Un’opera che promette di toccare le corde più intime del lettore, invitandolo a riflettere sulle proprie radici e sull’eredità invisibile che ci portiamo dentro.

Il cuore della foresta è una meditazione sul rapporto madre-figlia, sull’amore e il perdono, ma soprattutto sul coraggio di perdersi per trovare le proprie radici più profonde, quel cuore che sa illuminare la strada del ritorno.
Sul Sentiero degli Appalachi, nel fitto dei boschi del Maine, Valerie Gillis scompare. È un’ex infermiera, appassionata escursionista, in cerca di un senso che nella vita di tutti i giorni non trova più. Il corpo forestale, guidato dalla tenente Beverly, si mobilita e il caso attira volontari e curiosi, tra cui Lena, un’anziana donna amante del birdwatching, che segue le ricerche sui social media da una residenza di pensionati nel Connecticut. Unite da un filo invisibile, le indagini di Beverly corrono parallele a quelle di Lena, aiutata da un esperto naturalista conosciuto online; mentre Valerie, sola nella natura selvaggia, lotta per sopravvivere e scrive lunghe lettere a sua madre, come tracce tangibili del suo cammino. I giorni passano inesorabili e le speranze si affievoliscono, e un dubbio inquietante inizia a emergere: e se la scomparsa di Valerie non fosse stata un incidente?
Amity Gaige trasforma l’odissea di un’escursionista in un romanzo incalzante come un thriller, che intreccia le voci vivide e struggenti di tre donne che non si arrendono davanti a nulla.

PER CHI AMA I ROMANZI INCENTRATI SU PERSONAGGI ANTICONVENZIONALI, SULLO SFONDO DI COMPLESSE DINAMICHE SOCIALI E STORICHE, IN CONTESTI CONTRADDITTORI

La Nave di Teseo porta in libreria il romanzo vincitore del Premio Goncourt 2024, Uri di Kamel Daoud presenta Alba, una giovane algerina moderna e indipendente, che sfida le convenzioni di una società sempre più tradizionalista. Sopravvissuta a un massacro infantile durante la guerra civile degli anni ’90, Alba porta sul corpo le cicatrici di quella violenza, inclusa la perdita della voce, che la rende un simbolo involontario di un passato che l’Algeria vuole dimenticare.
La sua inattesa gravidanza le offre una connessione unica: il feto è l’unico in grado di percepire la sua voce interiore e la sua storia non raccontata. Questo la spinge a un coraggioso ritorno al suo paese natale per affrontare il trauma.
Attraverso una prosa potente e lirica, Daoud restituisce la parola ai dimenticati, alle vittime e ai sopravvissuti, offrendo un romanzo commovente e necessario sulla memoria e la giustizia.

PER CHI AMA I THRILLER PSICOLOGICI CARICHI DI SUSPENSE, I SEGRETI NASCOSTI, LE INQUIETUDINI DELLE PICCOLE COMUNITÀ

Dopo il grande successo di Chi ha peccato, Anna Bailey – sempre graffiante nel raccontare il lato oscuro e bigotto delle piccole comunitàfirma un romanzo teso e ricco d’atmosfera, che scava tra i nostri impulsi più selvaggi e la conferma tra le voci più interessanti del giallo internazionale.

I Labasque non sono una famiglia come le altre. Vivono in un capanno nelle paludi e sbarcano il lunario cacciando alligatori. Per i bravi cittadini di Jacknife, Louisiana, sono un guaio, degli emarginati, il tipo di persone che non vuoi vicino a casa. Così, quando Cutter Labasque viene trovata a faccia in giù nel fango della palude, a nessuno sembra importare, nemmeno ai suoi due fratelli. L’unica a mettere in dubbio il verdetto ufficiale di suicidio è Loyal May, amica d’infanzia di Cutter, tornata da poco in città per prendersi cura dell’anziana madre. Anni prima, appena diciottenne, Loyal se ne era andata dopo aver rotto ogni rapporto con la sua inseparabile compagna di avventure. Uno stupido errore per la prima, un vero e proprio tradimento per la seconda, tanto che da allora le due non si sono più parlate. Adesso Loyal è a caccia di risposte. Sono in pochi a darle retta, e ancor meno quelli pronti a ficcare il naso nei segreti di Jacknife. Di sicuro è troppo tardi per ottenere il perdono di Cutter, ma forse c’è un modo per fare giustizia.

La storia si svolge a Scauri, una località costiera situata tra Roma e Napoli, a fine novembre. L’immagine della spiaggia quasi deserta e degli stabilimenti vuoti contribuisce a creare un’atmosfera particolare, un po’ malinconica ma anche densa di mistero.
La vicenda prende il via con un evento apparentemente insolito e banale: la scomparsa di vongole lasciate a spurgare sul bagnasciuga. Ma questa piccola stranezza si rivela solo la punta dell’iceberg. L’evento scatenante della trama è la morte di una bambina, Agata Palmieri, trovata ammazzata. Questo tragico episodio è il motore del “caso” che l’avvocato Lea Russo, già protagonista del precedente romanzo di Chiara Valerio, Chi dice e chi tace, dovrà affrontare. Lea si trova a difendere la madre della bambina, accusata dell’omicidio.
Presentato come un “romanzo d’amore poliziesco”, la critica lo definisce più un “caleidoscopio di esistenze e di emozioni” con la struttura di un giallo. Ciò suggerisce che l’indagine sulla morte della bambina sarà il pretesto per esplorare a fondo i personaggi, i loro desideri nascosti, le loro relazioni e il lato oscuro della provincia.

Destino è l’ultimo romanzo di Angelo Longoni, pubblicato postumo da Giunti Editore a maggio 2025 (Longoni è scomparso nell’aprile 2025). È un’opera che si presenta come un thriller con forti tinte psicologiche ed esistenziali.
Il romanzo intreccia le vite di tre personaggi, apparentemente molto diversi tra loro, ma le cui esistenze verranno unite da un’incredibile somma di denaro di misteriosa provenienza e da una serie di coincidenze (o è il destino?). Monica è una donna giovane e vedova, tormentata dagli incubi dopo il suicidio del marito. Per sopravvivere e far fronte al dolore e alle difficoltà, si vende come escort. Nicola si aspettava una vita migliore, ma tira avanti lavorando in un’officina di gommista e vendendo computer usati, perseguitato da creditori senza scrupoli e malavitosi. Franco è un uomo con una moglie che ama e un figlio dodicenne, ma il suo lavoro di rappresentante è in crisi e, soprattutto, gli è stato diagnosticato un tumore con una prognosi incerta.
Questi tre destini si incrociano in un “thriller senza un momento di pausa”, dove i personaggi si trovano in fuga o all’inseguimento, e il viaggio diventa anche lotta, innamoramento e guarigione.

PER CHI AMA LE STORIE PIENE DI PATHOS, LE SFIDE DELLA VITA, LE STORIE CHE SANNO RACCONTARE UN’EPOCA E UNA SOCIETÀ, LO SPORT

All’inizio del XX secolo, Earl Dunham trascorre sei giorni a settimana nelle miniere di carbone e la domenica giocando a baseball. Un incontro fortuito con uno scout lo porterà nel mondo del baseball professionistico, ma sarà l’amore per Emily a segnare la sua vita. Il mondo che chiama è un romanzo sulle possibilità che ci sfiorano, sull’amore che può cambiare tutto e sulla nostalgia per ciò che lasciamo dietro di noi.
Tra la fatica delle miniere di carbone all’inizio del Novecento e il sollievo delle partite domenicali di baseball, Douglas Bauer racconta un’America che cambia, dove i sogni si scontrano con la realtà e le scelte possono segnare un’intera vita. Intreccia la vita di Earl, e di suo figlio, con personaggi storici del baseball americano come Babe Ruth e Lou Gehrig, lungo un viaggio in treno che porterà all’estinzione di un grande sogno, ma anche a una nuova serenità. Sullo sfondo, un’epoca di trasformazioni: l’influenza spagnola che decima intere comunità, i treni che attraversano il Paese trasportando promesse e illusioni.

PER CHI AMA LE STORIE DI CRESCITA E DI FORMAZIONE, DI AMICIZIA, PER CHI È INTERESSATO ALLA SOCIETÀ  AFRICANA POST-COLONIALE

Abdulrazak Gurnah narra la vita di tre giovani che crescono in una realtà che cambia vertiginosamente intorno a loro; un romanzo toccante e potente sul diventare adulti, tra i primi passi nell’amore e la tentazione di un tradimento che potrebbe cambiare tutto per sempre.
Tanzania, anni novanta. Karim, Fauzia e Badar sono tre ragazzi che stanno per raggiungere la maggiore età. Sognano in grande, sperando in un futuro ricco di possibilità nel loro giovane paese, indipendente solo da pochi decenni. Karim, ambizioso e spavaldo, è appena tornato nella sua tranquilla città natale dopo l’università. Fauzia, la sua fidanzata, intravede nel matrimonio un’occasione per fuggire da un’educazione soffocante. Badar è un servo, non ha mai conosciuto i suoi genitori e sembra che le porte del futuro, per lui, siano tutte chiuse. Un’opportunità inattesa, però, porta Badar a servire la ricca famiglia di Karim, con il quale nasce un fortissimo legame che, ben presto, si estenderà anche a Fauzia. I tre muovono insieme i primi passi nell’età adulta, così che anche quando una falsa accusa colpisce Badar, i due amici non lo abbandonano. Mentre turismo, nuove tecnologie, grandi opportunità e pericoli inaspettati raggiungono il loro tranquillo angolo di mondo, Karim, Fauzia e Badar sono costretti a ripensare le loro vite, e a comprendere per la prima volta cosa significhi prendere in mano il proprio destino.

PER CHI AMA IL NOIR NORDICO, LE ATMOSFERE INQUIETANTI, IL REALISMO MAGICO, IL FANTASTICO, I ROMANZI ANTICONVENZIONALI

L’esordio del finlandese Juhani Karila, un libro originale, toccante e divertente, è un romanzo che sfida ogni genere; audace miscela di fantastico, fiaba popolare e scrittura naturalistica sullo sfondo del suggestivo paesaggio lappone, racconta una storia surreale che affronta temi universali come la perdita, la crescita personale, l’amore e la discriminazione.
Come ogni estate, la giovane ricercatrice Elina Ylijaako fa ritorno nella sua terra d’origine, la Lapponia orientale: una terra selvaggia e misteriosa, costellata di paludi e laghi, dove le creature leggendarie sono molto più numerose degli umani. Elina è silenziosa e solitaria, vive più che altro di ricordi e cerca di evitare le attenzioni dei compaesani. Deve pescare un luccio entro il 18 giugno, ma non un luccio qualunque: sempre lo stesso luccio, nello stesso stagno. Quest’anno, però, il pesce non abbocca e il tritone Näkki, dio delle acque capace di far innamorare perdutamente chiunque lo guardi negli occhi, è deciso a ostacolare Elina. Come se non bastasse, giunge in paese la detective Janatuinen, che sta indagando proprio sul suo conto. Inizialmente spaventata da questa terra che sembra governata da leggi proprie, la poliziotta comincia a parlare con la gente del villaggio e scopre che la famiglia Ylijaako non gode affatto di una buona reputazione…
Riuscirà Elina a catturare il luccio e a neutralizzare la maledizione che grava su di lei? Riuscirà la detective Janatuinen a tornare alla civiltà sana e salva? E perché la Lapponia in estate è così strana?

Avete adocchiato qualcosa che stimola la vostra curiosità?

Una replica a “10 libri da leggere a giugno 2025 by Pina Bertoli”

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