Forse sarà colpa della gravità,
questo continuo incedere
con la schiena curva,
come se portassi non una vita,
ma un pianeta troppo piccolo
per essere trovato sulle mappe.

Gli impegni – certo –
sono solo fogli di carta,
ma perché allora
sanguinano quando li strappi?

E tu, innamorato di un fantasma
che respira (oh, alito tiepido!),
fai calcoli assurdi:
quanti passi per avvicinarti,
quante parole per non dir nulla,
quanto silenzio per non mentire.

L’amore forse è solo
un esperimento fallito della vita?
O forse siamo noi
a chiedergli troppi bolli,
troppe garanzie scadute.


[ SiteLink : Ri-Verso ]

[ Immagine in evidenza : Philippe Ramette – Contemplation Irrationelle Particolare. ]

4 risposte a “Antonio Ovidi – Forse sarà colpa della gravità”

  1. Mille grazie per questa condivisione delle mie parole. È sempre un’emozione leggermi “fuori” dal mio blog. Grazie!

    RiV

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    1. È un piacere sapere della tua emozione, come è un piacere ed un’emozione ospitarti qui! Grazie a te!

      Piace a 1 persona

  2. Quanto fanno riflettere questi ultimi due versi:

    …a chiedergli troppi bolli,
    troppe garanzie scadute…

    siamo arrivati a tempi in cui nemmeno l’amore fedele… quieta…da fiducia?

    Piace a 2 people

    1. Si vive in un mondo di burocrazia spicciola ed ontologica. Anche l’amore chiede il suo pedaggio, a volte, e purtroppo a volte quando lo paghiamo ci accorgiamo che manca ancora qualcosa. Una garanzia, un bollo, un po’ di coraggio a volte.

      Grazie, hai sottolineato un passaggio a cui tengo molto. RiV

      Piace a 1 persona

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