Masa Zodros è un’artista che usa la fotografia come strumento per riscrivere la storia e restituire dignità. Specializzata in manipolazione fotografica, Zodros crea immagini potenti e oniriche che trasportano i suoi soggetti, principalmente persone di colore, in dimensioni alternative.

Black Adam, (2023)

Masa Zodros è una fotografa digitale proveniente da La Guadalupa, nelle Antille. Ha conseguito una laurea in Belle Arti presso l’istituto Les Beaux-Arts di Marsiglia.

Ce que nous sommes, (2022)

Attraverso il suo lavoro, l’artista non si limita a ritrarre, ma crea mondi interi, attingendo a epoche passate, mitologie e culture, ma con un tocco surreale e personale.

Le rituel, (2021)

Un nuovo racconto per la comunità nera

Il lavoro di Zodros nasce da un desiderio profondo: quello di offrire una narrativa alternativa per l’uomo e la donna nera. L’artista manipola digitalmente le fotografie di modelli del suo studio per liberarli dalle tragiche vicende storiche di dominazione, sfruttamento e alienazione. Le sue creazioni diventano così un ponte verso un passato che non è mai stato, un’epoca immaginaria dove la cultura e il popolo nero avrebbero potuto prosperare liberamente.

L’immaginazione di Zodros si materializza in scenari dove i suoi soggetti si muovono con grazia e potere, spesso in contesti mitologici o che richiamano antiche civiltà. In queste opere, l’artista esplora temi come la regalità, la spiritualità e la forza interiore, conferendo ai suoi personaggi un’aura di nobiltà e un senso di appartenenza a un’eredità ricca e non più dimenticata.

Soleil levant, (2022)

La tecnica e il messaggio

La manipolazione fotografica di Zodros non è solo una dimostrazione di abilità tecnica, ma un atto di profonda riflessione sociale. Utilizzando software digitali, l’artista trasforma i volti e i corpi dei suoi modelli in figure iconiche, inserendole in scenari complessi e visivamente sbalorditivi. Questo processo non ha solo lo scopo di creare immagini belle, ma di veicolare un messaggio di speranza, di riscatto e di empowerment.

Le medaillon, (2025)

In definitiva, Masa Zodros non è solo un’artista, ma una narratrice di storie dimenticate e una creatrice di futuri possibili. Il suo lavoro sfida le convenzioni storiche e ci invita a guardare oltre i pregiudizi, immaginando un mondo più giusto ed equo, dove ogni cultura ha lo spazio per fiorire e raccontare la propria verità.

Femme fulani, (2021)

Una replica a “L’arte di Masa Zodros: riscrittura e riscatto attraverso la fotografia By Pina Bertoli”

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