L’effetto Forer è un errore psico-cognitivo per il quale una persona messa dinnanzi ad una descrizione del proprio profilo, ad essa riferita, tende senza remore ad immedesimarsi in esso.

La persona sarà portata a credere fermamente in quel profilo ritenendolo accurato e preciso, nonostante lo stesso sia abbastanza vago e generico, tanto da potersi adattare quasi a tutte le personalità.

L’effetto Forer fornisce una spiegazione plausibile al grande successo e diffusione di quei fenomeni legati all’astrologia, alla divinazione o a quei pseudo esperti che riescono apparentemente ad indovinare come siamo o cosa vogliamo..

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Uno psicologo Bertram R. Forer nel 1948 decise di testare quelle che erano le procedure diagnostiche utilizzate in quel periodo dai colleghi.

L’idea di Forer era quella che offrendo una descrizione ad una persona, di com’è e com’è fatta, può indurre la stessa a riconoscersi per sempre in quella definizione di sé.

Quell’etichetta fornita da quella descrizione, in cui la persona si è riconosciuta, porta la stessa a confermarla e ad attuare tutta una serie di bias interpretativi.

L’individuo che ascolta quella descrizione di sé in genere non ha le competenze critiche per confrontarla con la propria autovalutazione, quindi per far si che una persona si riconosca in una descrizione basta fornirle uno scritto, generico, non specifico e con frasi plausibili.

Quindi Forer per testare la sua ipotesi chiese ai suoi studenti di compilare il Diagnostic Interest Blank (test che consiste nel raccogliere aspirazioni personali, hobby a cui segue un’interpretazione qualitativa).

Dopo una settimana Forer restituì a tutti i partecipanti allo studio i risultati (un quadro della loro personalità) , ma chiese di non confrontarsi con gli altri per mantenere la riservatezza sulla valutazione personale.

In realtà, questa richiesta (fortunatamente rispettata da tutti i partecipanti), aveva l’unico scopo di evitare che scoprissero che tutte le valutazioni erano perfettamente identiche e consistevano in queste affermazioni:

  • La sicurezza è uno dei tuoi obiettivi nella vita
  • Hai un grande bisogno di piacere e di essere ammirato dagli altri
  • Alcune delle tue ispirazioni tendono a essere irrealistiche
  • Mostri la tendenza a criticare te stesso
  • Hai una grande quantità di doti non utilizzate, che non hai saputo sfruttare a tuo vantaggio
  • Quando sei accerchiato da restrizioni e limiti ti senti insoddisfatto, preferisci il cambiamento e la complessità.
  • Quando avverti qualche debolezza sei facilmente in grado di compensarla
  • Disciplinato e controllato al di fuori, tendi a essere internamente insicuro e preoccupato
  • A volte hai seri dubbi e ti chiedi se tu stia prendendo la decisione corretta o stia facendo la cosa giusta
  • Ti vanti di avere delle idee tue e non accetti affermazioni altrui se non sorrette da prove soddisfacenti
  • Ti sei trovato a essere imprudente, parlando di te in modo troppo aperto con gli altri
  • A volte sei estroverso, affabile, socievole, mentre altre volte sei introverso, diffidente e riservato
  • La tua maturazione sessuale ha presentato criticità.

«Hai molto bisogno che gli altri ti apprezzino e ti stimino eppure hai una tendenza a essere critico nei confronti di te stesso. Pur avendo alcune debolezze nel carattere, sei generalmente in grado di porvi rimedio. Hai molte capacità inutilizzate che non hai volto a tuo vantaggio. Disciplinato e controllato all’esterno, tendi a essere preoccupato e insicuro dentro di te. A volte dubiti seriamente di aver preso la giusta decisione o di aver fatto la cosa giusta. Preferisci una certa dose di cambiamento e varietà e ti senti insoddisfatto se obbligato a restrizioni e limitazioni. Ti vanti di essere indipendente nelle tue idee e di non accettare le opinioni degli altri senza una prova che ti soddisfi. Ma hai scoperto che è imprudente essere troppo sinceri nel rivelarsi agli altri. A volte sei estroverso, affabile, socievole, mentre altre volte sei introverso, diffidente e riservato. Alcune delle tue aspirazioni tendono a essere davvero irrealistiche.»

Le frasi utilizzate da Forer nella compilazione del profilo “universale” furono formulate proprio a partire da una rivista di astrologia.*

*Fonte Wikipedia

Gli studenti partecipanti, dopo aver letto le affermazioni sopra riportate dovevano indicare quanto si riconoscessero in ognuna di loro, segnando un punteggio da 0 a 5. Alla fine la media dei punteggi ottenuti da tutte le descrizioni fu di 4.26.

Forer analizzando il grado di accordo elevato dei partecipanti allo studio con le affermazioni presentategli affermò che nel valutare le singole proposizioni aumenta la capacità critica delle persone, mentre le lettura del report di valutazione sulla propria personalità induce le persone a riconoscersi maggiormente in ciò che leggono; inoltre le persone saranno più in accordo se la valutazione elenca tratti positivi, generici, comuni e se credono che la descrizione sia dedicata e personalizzata.

Insomma se una persona crede di leggere o ascoltare una descrizione personale sarà più facile che si riconosca in essa anche se questa descrizione sarà estremamente generica e sviluppata sia da professionisti o da pseudo tali, di ambiti disparati.

dott. Gennaro Rinaldi

Psicologo Clinico e dello Sviluppo – Psicoterapeuta Sistemico Relazionale

Una replica a “L’Effetto Forer by Gennaro Rinaldi”

  1. Molto interessante. Grazie per la condivisione.

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