Il 27 settembre ricorre un anno dalla scomparsa di Maggie Smith, un’attrice conosciutissima, sia dagli amanti del cinema che della televisione: ha riscosso infatti grandissimo successo sia col cappello a punta della professoressa Minerva McGranitt, della saga di Harry Potter, sia negli eleganti abiti di lady Violet Crawley, personaggio della serie televisiva Downton Abbey. I più giovani potrebbero pensare che il successo l’abbia raggiunta in tarda età, ma non è così, anche se certamente queste due interpretazioni le hanno dato grande popolarità.

In realtà Maggie Smith ha cominciato molto giovane, è stata attrice shakespeariana, e ha a suo attivo anche due Oscar, oltre a numerose candidature e diversi premi cinematografici. Il suo primo ruolo accreditato risale al 1958: il film si intitola Senza domani e non è passato alla storia, ma ha dato modo a Maggie, allora ventiquattrenne, di farsi notare, e le valse la sua prima candidatura come miglior attrice debuttante ai BAFTA, l’equivalente britannico degli Oscar. L’avreste riconosciuta?

Sette anni dopo, nel 1965, interpreta Il magnifico irlandese accanto a Rod Taylor, e il ruolo le vale la seconda candidatura ai BAFTA. Nello stesso anno arriva anche la prima nomination all’Oscar e al Golden Globe per il ruolo di Desdemona nell’Otello interpretato accanto a Laurence Olivier.

Nel 1970 arriva il suo primo Oscar da protagonista per il film La strana voglia di Jean dove, a dispetto dell’ambiguo titolo italiano, interpreta un’insegnante anticonformista e molto moderna, che cerca di imporre le sue idee politiche e i suoi metodi, all’interno di un rigido collegio femminile, influenzando in particolare un gruppo di studentesse.

Nel 1979 è la volta del secondo Oscar, questa volta come miglior attrice non protagonista, per il divertente film California suite dove, accanto a Michael Caine, interpreta un’attrice britannica che vola fino a Los Angeles per la serata degli Oscar, ma torna a mani vuote. Ironia della sorte, la pellicola le portò fortuna.

Sette anni dopo, nel 1986, è la volta del pluripremiato Camera con vista, in cui Maggie si fa notare per la sua inarrivabile classe nei panni della cugina di Helena Bonham Carter: ottiene la nomination all’Oscar, ma non la statuetta. La sua carriera, però, è ormai lanciata definitivamente.

Sempre perfetta, sempre credibile e all’altezza della situazione, nel 2001 si trasforma nella vicepreside di Hogwarts, capo dei Grifondoro. E il resto è storia.

Una replica a “Chi ben comincia… Maggie Smith by Raffa”

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