Dal 2015 il 3 ottobre viene celebrata la “Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’immigrazione”.
La ricorrenza è stata istituita in memoria della tragedia di Lampedusa – il naufragio di un’imbarcazione libica che trasportava migranti – avvenuto il 3 ottobre 2013 – in cui persero la vita ben 368 persone.

Ripropongo alcuni versi:
CAPITOLAZIONE
Vomitato dal barcone,
nell’acqua profonda
da tante troppe ore.
E gli altri? Svanite le grida
resta solo l’implacabile fragore dell’onda.
Solitudine assordante. Sfinimento fatale.
Un’altra bracciata, una ancora
poi anch’io mi riposerò
inghiottito dal mare.
(Luisa Zambrotta)
SURRENDER
Spewed from the boat
into deep water
for long, long hours.
And the others? After the screams faded away
only the cruel roar of the wave has remained.
Deafening loneliness. Fatal fatigue.
Another stroke, just one
and then I’ll let myself be overcome
swallowed by the sea.
(Luisa Zambrotta)
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